Iran, Raisi avverte di una risposta ampia e dolorosa a qualsiasi attacco

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Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ricevuto a Teheran il capo della sezione politica di Hamas, Ismail Haniyeh, in un incontro che arriva a seguito di una risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che ha chiesto un “cessate il fuoco immediato” durante il mese sacro musulmano del Ramadan, al fine di raggiungere una tregua duratura. Durante l’incontro, i due leader si sono stretti la mano e hanno discusso di questioni politiche e strategiche di interesse comune.

L’immagine di Ebrahim Raisi stringere la mano di Ismail Haniyeh è stata diffusa dai media e ha attirato l’attenzione internazionale. La visita di Haniyeh in Iran è stata vista come un importante sviluppo nelle relazioni tra i due paesi e ha suscitato reazioni contrastanti da parte della comunità internazionale.

La presenza di Hamas in Iran e il sostegno fornito dal presidente Raisi hanno sollevato preoccupazioni in diverse parti del mondo. Tuttavia, il presidente iraniano ha difeso la decisione di accogliere Haniyeh e ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo aperto con tutte le fazioni coinvolte nel conflitto in corso.

In risposta alle minacce di attacchi contro l’Iran, il presidente Raisi ha dichiarato che il paese risponderà con una reazione “massiccia, ampia e dolorosa” a qualsiasi azione che miri agli interessi nazionali. Ha anche criticato il sostegno indiscriminato di alcuni paesi occidentali a Israele, definendolo come la causa principale delle tensioni nella regione.

Durante una conversazione telefonica con l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, Raisi ha confermato l’esecuzione con successo dell’operazione “Waad Al-Sadiq” come forma di punizione contro gli aggressori. Questa mossa è stata interpretata come una dimostrazione di fermezza da parte dell’Iran e ha suscitato reazioni contrastanti da parte della comunità internazionale.

In conclusione, l’incontro tra il presidente Raisi e Ismail Haniyeh rappresenta un importante sviluppo nelle relazioni tra Iran e Palestina, e ha evidenziato la complessità delle dinamiche geopolitiche nella regione del Medio Oriente. La comunità internazionale è ora chiamata a trovare soluzioni diplomatiche per promuovere la pace e la stabilità in questa zona.

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