Israele intensifica offensiva a Gaza, Netanyahu annuncia imminente invasione massiccia.

Israele intensifica offensiva a Gaza, Netanyahu annuncia imminente invasione massiccia.

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Offensiva Militare Israele: Nuove Fasi in Gaza

GAZA (PALESTINA) (ITALPRESS) – Il gabinetto di sicurezza israeliano ha dato il via libera all’unanimità per un’importante estensione dell’offensiva militare nella Striscia di Gaza. La notizia è stata riportata dai media israeliani, che indicano l’inizio dell’operazione subito dopo la visita del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in Medio Oriente prevista per la prossima settimana.

Ricerca di un Cessate il Fuoco

Durante questo periodo, i media locali comunicano che ci saranno sforzi per raggiungere un accordo di cessate il fuoco con il gruppo armato palestinese Hamas, oltre a negoziare la liberazione di 59 ostaggi. Secondo quanto riportato dal quotidiano *The Times of Israel*, il gabinetto ha approvato un piano per riprendere la distribuzione degli aiuti a Gaza, modificando al contempo i meccanismi per limitare l’appropriazione delle risorse da parte di Hamas.

Il piano prevede che l’esercito israeliano non sarà più direttamente coinvolto nella distribuzione e conservazione degli aiuti umanitari. Invece, si affiderà a organizzazioni internazionali e appaltatori di sicurezza privati per consegnare i pacchi di cibo direttamente alle famiglie. Funzionari israeliani e arabi hanno dichiarato che l’esercito garantirà la sicurezza delle operazioni di distribuzione, ritenendo che questa strategia renda più difficile per Hamas indirizzare gli aiuti ai suoi membri.

Dichiarazioni Ufficiali di Netanyahu

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha comunicato in un videomessaggio pubblicato su X che l’obiettivo della nuova operazione è “distruggere Hamas”. In merito, ha dichiarato: “La nostra intenzione è liberare gli ostaggi e seguo le raccomandazioni del capo di Stato maggiore, Eyal Zamir”. Netanyahu ha evidenziato che “la popolazione di Gaza sarà trasferita per proteggerla” e ha aggiunto che qualsiasi territorio conquistato dalle forze israeliane non verrà ceduto in futuro.

Durante il videomessaggio, il premier ha anche menzionato l’intenzione di non istituire una commissione d’inchiesta sul 7 ottobre, affermando: “Dobbiamo affrontare questa questione, ma solo alla fine della guerra. Siamo ai preparativi per un’invasione significativa di Gaza”. Ha infine sollecitato un’analisi politica approfondita al termine del conflitto, sottolineando l’importanza di un’approfondita riflessione sulle azioni intraprese.

Situazione Umanitaria e Vittime Recenti

La situazione umanitaria a Gaza continua a peggiorare. Nella mattina di oggi, sono stati segnalati venti palestinesi uccisi in seguito ai bombardamenti israeliani in diverse aree della Striscia, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti mediche a Gaza, sotto il controllo di Hamas. Tra le vittime, quindici persone sono state uccise e altre dieci ferite a nord-ovest di Gaza City, mentre altre vittime sono state registrate nel nord-ovest della Striscia e a est di Jabalia, nel nord.

Il contesto rimane estremamente delicato, con le forze israeliane impegnate in operazioni che sollevano interrogativi sulla sicurezza dei civili e sugli aiuti umanitari. Fonti ufficiali suggeriscono che la comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, sperando in una de-escalation delle tensioni e in un accordo duraturo per la pace.

Punti di Vista Internazionali

Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Numerosi governanti e autorità globali hanno espresso la loro preoccupazione per la crescente violenza e per le implicazioni umanitarie della situazione. Ad esempio, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sottolineato l’urgenza di una soluzione pacifica, affermando che “la vita dei civili deve essere protetta in ogni circostanza”.

In aggiunta, diversi gruppi per i diritti umani hanno emesso dichiarazioni critiche sugli sviluppi, chiedendo maggiore attenzione e protezione per la popolazione civile di Gaza. L’auspicio è che il dialogo possa prevalere per evitare ulteriori perdite e sofferenze.

La situazione rimane in evoluzione, e i prossimi giorni saranno decisive per il futuro della regione e per il destino degli ostaggi e della popolazione civile di Gaza.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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