Italia-Algeria: analisi di Kebir sulle tensioni con l’Unione Europea e l’impatto su Roma.

Italia-Algeria: analisi di Kebir sulle tensioni con l’Unione Europea e l’impatto su Roma.

Visita Ufficiale del Presidente Tebboune in Italia: Un Passo Strategico tra Algeria e UE ROMA...

Visita Ufficiale del Presidente Tebboune in Italia: Un Passo Strategico tra Algeria e UE

ROMA (ITALPRESS) – La recente visita ufficiale del presidente algerino Abdelmadjid Tebboune in Italia e al Vaticano si inserisce in un contesto caratterizzato da crescenti tensioni tra l’Algeria e l’Unione Europea. Oualid Kebir, analista politico algerino, commenta questo evento in un’intervista esclusiva a Italpress, sottolineando l’importanza di questo incontro nel quadro del quinto vertice governativo di alto livello tra i due Paesi, tenutosi a Roma.

La visita di Tebboune porta con sé una serie di messaggi significativi, specialmente dopo che l’Unione Europea ha attivato un arbitrato internazionale contro l’Algeria, segnalando la sua inclusione nella “lista grigia” a causa di presunti illeciti commerciali e bancari. Kebir evidenzia come questo evento stia avvenendo in un clima di crescente solidarietà europea nei confronti delle politiche algerine, percepite come violazioni dell’accordo di associazione con l’UE.

Questioni di Sicurezza e Cooperazione Strategica

Durante l’incontro con il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Tebboune ha posto particolare attenzione ai temi della sicurezza regionale, come la lotta al terrorismo e all’immigrazione clandestina. Questi argomenti rappresentano strumenti strategici che l’Algeria utilizza nei suoi scambi con i partner europei. Kebir afferma che l’uso di tali temi non è casuale, ma piuttosto un messaggio diretto all’Unione Europea tramite l’Italia, sottolineando il “ruolo decisivo” che l’Algeria può giocare nella stabilizzazione della sponda meridionale del Mediterraneo, a condizione che vengano rispettati i suoi interessi.

Il vertice ha visto la firma di un accordo multilaterale tra Algeria e Italia, volto a intensificare la cooperazione nella lotta al terrorismo e nel controllo delle migrazioni. Questo pacchetto include 14 accordi e memorandum in vari settori critici, come la sicurezza, la difesa, l’energia e la cultura. L’intesa si configura come un passo avanti significativo, rinsaldando le relazioni tra i due Paesi e promettendo una sinergia intersettoriale che potrebbe rivelarsi vantaggiosa per entrambe le parti.

Non meno importante è il rafforzamento delle collaborazioni nel settore energetico tra Sonatrach, compagnia nazionale algerina, ed Eni, gigante energetico italiano. L’accordo da 1,3 miliardi di dollari per l’esplorazione e sviluppo delle risorse petrolifere e di gas punta a rendere l’Italia un hub per la distribuzione del gas algerino in tutta Europa, specialmente nell’Europa centrale e orientale, in un periodo in cui l’Italia cerca di limitare la sua dipendenza dalle forniture russe.

Una delle iniziative più significative emerse dal vertice è stata la creazione del Centro Enrico Mattei per la Formazione e l’Innovazione Agricola in Algeria. Kebir sottolinea che questa mossa fa parte di un piano italiano più ampio per consolidare relazioni con i Paesi africani, adottando un approccio di sviluppo che si fonda su uguaglianza e interessi reciproci. Questo passo non solo migliora la formazione agricola, ma rappresenta anche un legame profondo tra i due Paesi.

Un elemento che ha suscitato interesse è il cambiamento del tono del Presidente Tebboune riguardo al conflitto nel Sahara Occidentale. Durante la conferenza stampa con il Primo Ministro Meloni, ha dichiarato che il suo Paese sostiene l’inviato delle Nazioni Unite e cerca una soluzione politica nel quadro della legittimità internazionale, senza utilizzare terminologie come “referendum” o “indipendenza”.

La dichiarazione congiunta emersa dal vertice, al punto 29, allinea le posizioni algerine con le recenti risoluzioni delle Nazioni Unite, in particolare la Risoluzione 2756 del Consiglio di Sicurezza. In questo documento si ribadisce il sostegno agli sforzi di mediatori come Staffan de Mistura, per avviare negoziati diretti e raggiungere una soluzione politica giusta e duratura. Queste affermazioni segnano un punto di svolta, suggerendo una possibile rielaborazione della strategia diplomatica algerina in risposta alle pressioni europee.

Ciò che emerge è una nuova era nei rapporti italo-algerini, che non solo mira a far evolvere le relazioni bilaterali, ma potrebbe anche influenzare il panorama geopolitico regionale. In un contesto europeo in trasformazione, l’Italia potrebbe allinearsi sempre più con le posizioni a favore del Marocco, un partner chiave, stabilendo una dinamica complessa e intrigante da osservare.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti, consulta fonti ufficiali come il Ministero degli Affari Esteri Italiano e le dichiarazioni rilasciate dall’Unione Europea.

Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *