Jmail: La nuova email ispirata a Gmail, arricchita da email di Jeffrey Epstein.
Nuove Indagini sugli Email di Jeffrey Epstein
A inizio mese, il Comitato per la Vigilanza della Camera dei Rappresentanti ha reso pubbliche oltre 20.000 pagine di email di Jeffrey Epstein. Questo importante rilascio sta suscitando un rinnovato interesse e ulteriori indagini sia sul condannato per reati sessuali minorili, sia sulle persone a lui vicine, tra cui il noto ex presidente di Harvard e membro del consiglio di OpenAI, Larry Summers. Gli utenti e i ricercatori possono ora esplorare questi documenti grazie all’iniziativa di Luke Igel e Riley Walz, che hanno riorganizzato le email in un formato più accessibile, simile a una casella di posta Gmail, attraverso un sito web chiamato “Jmail”.
Il Problema della Trasparenza e delle Indagini
Dopo il rilascio delle email, il presidente ha firmato il Epstein Files Transparency Act. Questa legge stabilisce che il Procuratore Generale è obbligato a rendere disponibili, in un formato ricercabile e scaricabile, tutti i documenti e materiali non classificati in possesso del Dipartimento di Giustizia entro 30 giorni. Questa nuova misura è vista come un passo significativo verso la maggiore trasparenza nelle indagini riguardanti Epstein e i suoi associati.
Tuttavia, non tutte le informazioni rimaste saranno pubblicate. Come riportato da CNN, il linguaggio della legge consente il mantenimento segreto di alcune informazioni che potrebbero “mettere a rischio un’indagine federale attiva o un processo in corso”. Questo significa che alcune email o documenti potrebbero essere temporaneamente esclusi dalla pubblicazione per proteggere l’integrità delle indagini in corso. Nonostante queste limitazioni, ciò che sarà reso disponibile potrebbe essere facilmente consultato grazie alla ristrutturazione operata da Igel e Walz.
