La Commissione Ue approva i Bonus Giovani e Donne per il lavoro

La Commissione Ue approva i Bonus Giovani e Donne per il lavoro

La Commissione Ue approva i Bonus Giovani e Donne per il lavoro

La Commissione Europea ha approvato le nuove misure con cui l’Italia sostiene l’occupazione di donne e giovani, previste dal Decreto Coesione. Le disposizioni prevedono una spesa di 1,1 miliardi di euro per l’esonero contributivo ai datori di lavoro che assumono giovani sotto i 35 anni e donne nel Mezzogiorno. L’esonero ha un tetto massimo di 500-650 euro al mese per lavoratore. La Commissione europea ha autorizzato la misura come aiuto di Stato compatibile. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali vede questo come un “importante traguardo” per il Governo Meloni e una grande opportunità per creare fino a 180.000 nuovi posti di lavoro.

Commissione Europea approva misure a sostegno dell’occupazione in Italia

La Commissione Europea ha recentemente dato il via libera alle nuove misure proposte dall’Italia per sostenere l’occupazione di donne e giovani nel paese. Queste misure aprono la strada per l’approvazione dei bonus Giovani e Donne, come previsto dal Decreto Coesione, e prevedono una spesa di 1,1 miliardi di euro. Questo finanziamento sarà parzialmente coperto attraverso il Fondo Sociale Europeo Plus e mira a fornire esoneri contributivi ai datori di lavoro che assumono giovani sotto i 35 anni e donne residenti nel Mezzogiorno.

L’esonero contributivo avrà un tetto massimo di 500 euro al mese per singolo lavoratore, con un aumento a 650 euro mensili per giovani e donne residenti al Sud. La Commissione europea ha approvato questa misura come aiuto di Stato compatibile, e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha definito questo risultato come un “importante traguardo”.

Inoltre, il piano di sostegno all’occupazione previsto dal Decreto Coesione includerà ulteriori incentivi per giovani e donne in tutto il territorio nazionale. Questi incentivi mirano a creare nuove opportunità di lavoro a tempo indeterminato e a ridurre i divari territoriali, soprattutto nel Mezzogiorno. Il ministro degli Affari Europei, le Politiche di Coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, ha sottolineato l’importanza di alleggerire la pressione della disoccupazione e creare nuove opportunità lavorative per le categorie più svantaggiate.

Complessivamente, il governo italiano si impegna a creare fino a 180.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato attraverso queste misure di sostegno all’occupazione. La Commissione Europea ha riconosciuto l’importanza e la necessità di tali misure per raggiungere gli obiettivi di occupazione nel paese, sottolineando l’importanza di evitare abusi e distorsioni della concorrenza.

Le nuove misure italiane a sostegno dell’occupazione approvate dalla Commissione Europea

La Commissione Europea ha recentemente approvato le nuove misure proposte dall’Italia per sostenere l’occupazione di donne e giovani nel paese. Queste misure riguardano i bonus Giovani e Donne previsti dal Decreto Coesione e prevedono una spesa di 1,1 miliardi di euro, parzialmente finanziati attraverso il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+). L’esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono giovani sotto i 35 anni e donne residenti nel Mezzogiorno senza un impiego regolare nel semestre precedente è stato autorizzato come aiuto di Stato compatibile dall’Unione Europea.

Questa decisione è stata descritta come un “importante traguardo” dai ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e degli Affari Europei, Tommaso Foti. Si tratta della prima autorizzazione ottenuta al di fuori dei Quadri Temporanei, dimostrando il rispetto delle regole più rigorose applicabili al di fuori dei periodi di crisi come la pandemia da Covid-19. Le misure sono state ritenute necessarie, adeguate e proporzionate agli obiettivi stabiliti, con garanzie per evitare abusi e distorsioni della concorrenza.

Il governo italiano ha accolto con entusiasmo l’approvazione della Commissione Europea, riconoscendo l’importanza di fornire nuove opportunità di lavoro a giovani e donne. Grazie alle misure contenute nel Decreto Coesione, si prevede la creazione di fino a 180.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, contribuendo così a rafforzare il tessuto produttivo del paese e ridurre i divari territoriali, in particolare nel Mezzogiorno.

Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *