La musica unisce: il linguaggio universale senza confini, secondo Mattarella

La musica unisce: il linguaggio universale senza confini, secondo Mattarella

La musica unisce: il linguaggio universale senza confini, secondo Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lodato l’orchestra e il coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia durante un incontro al Quirinale. Ha sottolineato come la musica rappresenti un linguaggio universale, capace di esprimere emozioni e sentimenti senza confini. Mattarella ha messo in evidenza l’importanza della musica come patrimonio comune dell’umanità, in un periodo di crescente intolleranza e divisioni. Ha espresso gratitudine verso l’Accademia per il suo contributo alla cultura e alla promozione di valori che uniscono le persone, superando le barriere linguistiche e nazionali.

La Musica: Linguaggio Universale di Uniti Valori

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente accolto una delegazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Quirinale, esprimendo un sincero apprezzamento per l’eccellenza dell’orchestra e del coro. In questa occasione, Mattarella ha riflettuto sull’evoluzione dei linguaggi nel corso della storia, citando il predominio del latino, del francese e attualmente dell’inglese. Nonostante questi cambiamenti, un linguaggio ha sempre unito l’umanità: la musica.

La musica è definita da Mattarella un “linguaggio universale” che esprime sentimenti, passioni e attese, senza la necessità di un passaporto. Essa supera le frontiere geografiche e culturali, fungendo da strumento di comunicazione accessibile a tutti, indipendentemente dall’origine o dalla lingua parlata. Questo aspetto la rende un elemento fondamentale del patrimonio dell’umanità.

Il presidente ha sottolineato l’importanza della musica in un contesto globale, dove sempre più spesso emergono atteggiamenti di divisione e conflitto. In tempi in cui si osservano spinte verso la contrapposizione, la musica rappresenta un richiamo a valori comuni che trascendono le barriere, promuovendo l’unità e la comprensione reciproca.

Per Mattarella, il riconoscimento da dare all’Accademia è particolarmente significativo in questo periodo. La capacità dell’arte di elevare lo spirito umano e di offrire una visione condivisa del mondo è un contributo fondamentale per affrontare le sfide contemporanee. La sua gratitudine verso l’Accademia riflette l’importanza di preservare e celebrare quest’eredità culturale, che continua a unire le persone al di là delle differenze.

– foto Quirinale –

(ITALPRESS).

La Musica: Un Linguaggio Universale e senza Confini

ROMA (ITALPRESS) – Durante un incontro al Quirinale con una delegazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lodato l’eccezionale qualità dell’orchestra e del coro dell’Accademia. Ha espresso la sua ammirazione per il loro talento, sottolineando l’importanza della musica come linguaggio universale che continua a unirci nel corso dei secoli. Mentre nel tempo diverse lingue come il latino, il francese e, attualmente, l’inglese hanno ottenuto una certa predominanza, la musica rimane una costante che accompagna l’umanità.

Mattarella ha evidenziato come la musica riesca ad esprimere una varietà di emozioni, esperienze e valori, con una capacità unica di oltrepassare le barriere linguistiche. Questo linguaggio, infatti, si manifesta attraverso sentimenti e passioni che non richiedono visibilità o autenticazione, un tratto distintivo che consente di connettere le persone a prescindere dalle loro origini o culture. La musicalità, dunque, non conosce limiti né confini, facendo di essa un vero patrimonio dell’umanità.

Nel contesto attuale, caratterizzato da atteggiamenti di divisione e conflitto, il richiamo a un valore condiviso come la musica acquista un significato ancora più rilevante. Essa rappresenta una forma di resistenza e un ponte per il dialogo, un modo per ricordare che vi è sempre qualcosa che ci unisce al di là delle differenze. Questo messaggio di unità e inclusione è una risposta potente alle sfide che affrontiamo nella nostra società globalizzata.

Per queste ragioni, il presidente ha espresso un sincero e genuino ringraziamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sottolineando come il loro contributo vada ben oltre l’ambito artistico, diventando una fonte di speranza e di ispirazione per un futuro migliore. La musica, con il suo potere di evocare connessioni profonde, è un mezzo prezioso per promuovere l’armonia tra i popoli.

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