Lacerazione legamento crociato anteriore: sintomi, cura, intervento e tempi di recupero

Lacerazione legamento crociato anteriore: sintomi, cura, intervento e tempi di recupero

Come si tratta una lesione del legamento crociato anteriore (LCA)? Quando è necessario un intervento chirurgico?

Valutazione e opzioni di trattamento per la rottura del LCA

La principale decisione nel trattamento di una lesione del legamento crociato anteriore riguarda la necessità o meno di un intervento chirurgico. La scelta deve essere fatta in collaborazione tra il paziente e il chirurgo, considerando diversi fattori chiave: il livello di attività fisica del paziente prima dell’infortunio, le aspettative per il ritorno alle attività post-guarigione, lo stato generale di salute e la disponibilità a impegnarsi in programmi intensivi di fisioterapia e riabilitazione, fondamentali dopo un eventuale intervento.

Il trattamento non chirurgico può risultare adeguato per pazienti con uno stile di vita meno attivo, che non praticano sport o attività che richiedono corse, salti o cambi di direzione bruschi. In questi casi, la fisioterapia mira a recuperare il movimento articolare e la forza muscolare paragonabile all’arto non infortunato.

È stata sviluppata dall’International Knee Documentation Committee, un gruppo di ortopedici americani ed europei, una scala standardizzata per valutare l’attività del paziente pre e post intervento al fine di orientare la scelta terapeutica. I livelli di attività sono suddivisi in:

  • Livello I: attività con salti, cambi di direzione e torsioni brusche;
  • Livello II: lavoro manuale pesante o sport che prevedono movimenti laterali;
  • Livello III: lavoro manuale leggero e sport senza cambi di direzione come corsa e ciclismo;
  • Livello IV: stile di vita sedentario senza pratica sportiva.

L’intervento chirurgico è consigliato per chi intende tornare alle attività di livello I e II, e non rappresenta un’urgenza, ma una scelta ponderata dopo aver valutato tutte le opzioni.

I giovani atleti spesso necessitano della ricostruzione del LCA per prevenire instabilità croniche al ginocchio e garantire il ritorno alla competizione a livelli elevati.


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