Lavrov: “Disponibile a incontrare Rubio” mentre l’Ucraina affronta attacchi e mancanza di riscaldamento.
Intervista a Lavrov: Importanza della Comunicazione con gli Stati Uniti
ROMA (ITALPRESS) – In un’intervista rilasciata a Ria Novosti, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha sottolineato l’importanza di una comunicazione costante con gli Stati Uniti. Lavrov ha dichiarato: “Il segretario di Stato Marco Rubio e io comprendiamo la necessità di un dialogo regolare”. In questo contesto, il ministro ha espresso la propria disponibilità a incontri diretti con la sua controparte americana quando necessario, sottolineando che tali conversazioni sono essenziali per affrontare la questione ucraina e per mantenere in vita l’agenda bilaterale tra i due paesi.
“È fondamentale discutere della situazione in Ucraina”, ha spiegato Lavrov, evidenziando che la comunicazione telefonica resta un importante strumento di dialogo. Per affrontare le sfide della sicurezza internazionale, il ministro ha affermato che gli incontri di persona possono essere decisivi e che la Russia è pronta a partecipare attivamente a incontri futuri.
Le Dichiarazioni di Lavrov sui Beni Congelati
Riguardo all’ipotesi di utilizzare i beni russi congelati a sostegno dell’Ucraina, Lavrov ha mostrato una posizione decisa. “L’interpretazione cinica della Carta delle Nazioni Unite da parte della Commissione Europea, comprese le norme sull’immunità sovrana, ha smesso di sorprenderci”, ha detto, criticando quelle che considera azioni inique e ingannevoli. Per il ministro, disegnare piani per estorcere denaro alla Russia non solo è illegittimo, ma rappresenta anche una vera e propria rapina condotta da soggetti esterni.
Lavrov ha aggiunto che “non esiste un modo legale per farlo” e che la Russia risponderà in modo appropriato a tali misure. Queste affermazioni rivelano la frustrazione di Mosca nei confronti di quelle che considera violazioni delle norme internazionali. La posizione è chiara: la Russia non intende accettare tali provvedimenti senza una risposta adeguata.
Crisi Energetica e Attacchi in Ucraina
La situazione in Ucraina rimane critica, con l’Aeronautica ucraina che ha riferito di numerosi attacchi con droni. Recentemente, gli attacchi russi hanno avuto un impatto devastante sulle infrastrutture energetiche del paese, portando a una significativa carenza di energia. Molte città sono state lasciate senza riscaldamento e acqua, mentre le autorità cercano di ripristinare i servizi essenziali per la popolazione.
Negli ultimi giorni, la Russia ha intensificato gli attacchi, lanciando centinaia di droni contro impianti strategici. Questi bombardamenti hanno causato interruzioni dell’elettricità in gran parte del territorio ucraino, creando una grave crisi umanitaria. Le temperature invernali, unite alla mancanza di riscaldamento, hanno reso la situazione ancora più allarmante per la popolazione.
Le autorità ucraine si stanno mobilitando per ripristinare l’illuminazione e il riscaldamento, ma le difficoltà sono notevoli. La resilienza della popolazione viene messa a dura prova, e le notizie di razionamento dell’acqua e dell’energia diventano comuni. Le forze armate e i team di emergenza stanno lavorando incessantemente per ripristinare i servizi di base, ma l’ostilità continua da parte della Russia rende questo compito estremamente difficile.
Secondo fonti ufficiali, la situazione è monitorata attentamente e i governi stranieri stanno valutando come supportare l’Ucraina in questo momento critico. I contributi internazionali, sia sotto forma di assistenza umanitaria che di supporto militare, sono fondamentali per aiutare il paese a fronteggiare questa crisi.
La tensione tra Russia e Ucraina continua a generare preoccupazioni a livello globale. Gli sviluppi geopolitici e le decisioni presi dai leader di entrambi i paesi nelle prossime settimane saranno cruciali per determinare il corso della situazione. È evidente che una risoluzione pacifica è desiderabile, ma la strada da percorrere è complessa e irta di sfide significative.
– foto Ipa agency –(ITALPRESS).
Fonti:
1. Ria Novosti
2. Aeronautica Ucraina
3. Ministero degli Esteri Russo
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