Lazio: 60 mila euro per il diritto all’istruzione universitaria dei detenuti.

Lazio: 60 mila euro per il diritto all’istruzione universitaria dei detenuti.

Lazio: 60 mila euro per il diritto all’istruzione universitaria dei detenuti.

Investimenti per l’Istruzione Universitaria dei Detenuti nel Lazio

ROMA (ITALPRESS) – La Giunta regionale del Lazio, guidata da Francesco Rocca, ha definitivamente approvato un importante stanziamento di 60mila euro, mirato a garantire il diritto all’istruzione universitaria dei detenuti. Questa iniziativa, proposta dall’Assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università Luisa Regimenti, rappresenta un passo significativo verso l’inclusione e il reinserimento sociale per le persone private della libertà.

Ripartizione dei Fondi tra gli Atenei

Secondo quanto stabilito dalla delibera, le risorse saranno distribuite tra vari atenei del Lazio seguendo un criterio proporzionale al numero di detenuti attualmente iscritti, ovvero 292 nell’anno accademico in corso. In particolare, all’Università di Roma Tre, che conta 99 iscritti, verranno destinati circa 20.300 euro. L’Università di Tor Vergata, con 71 iscritti, riceverà poco più di 14.500 euro, mentre l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, con 45 iscritti, avrà circa 9.200 euro. L’Università La Sapienza, con 68 iscritti, riceverà quasi 14mila euro e l’Università della Tuscia, che conta 9 iscritti, otterrà circa 1.850 euro.

La distribuzione dei fondi è stata realizzata in stretta collaborazione con il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise, il Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per il Lazio, Abruzzo e Molise, e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio. Questo approccio sinergico garantisce che le risorse siano utilizzate in modo efficiente e che ogni detenuto abbia l’opportunità di migliorare la propria condizione attraverso l’istruzione.

Il diritto allo studio rappresenta un elemento cruciale per il processo di riabilitazione e reinserimento sociale. Le statistiche evidenziano che i detenuti che intraprendono percorsi di studio mostrano tassi di recidiva decisamente inferiori rispetto a chi non ha accesso all’istruzione. Investire nell’educazione dei detenuti non è solo una questione di diritti, ma anche un investimento nel futuro della società stessa, poiché contribuisce a costruire comunità più sicure e inclusive.

“Continueremo a investire sul diritto allo studio in carcere non solamente perché è un diritto costituzionalmente garantito, ma anche perché consideriamo fondamentale promuovere una cultura della pena che si basi sulla dignità della persona,” ha commentato l’assessore Luisa Regimenti. “Questa iniziativa non solo offre ai detenuti un’occasione di riscatto, ma riflette anche una responsabilità collettiva nel costruire un sistema penale più giusto e umano.”

Nel territorio del Lazio, il diritto all’istruzione è una priorità per le istituzioni, e l’assegnazione di queste risorse è un chiaro segno della volontà di favorire iniziative educative all’interno delle carceri. L’istruzione rappresenta un potente strumento di cambiamento, capace di influenzare positivamente la vita dei detenuti, riducendo il rischio di recidiva e incrementando le possibilità di reinserimento nella società.

In un contesto più ampio, è fondamentale non solo riconoscere l’importanza dell’istruzione per i detenuti, ma anche sostenere progetti innovativi che possano contribuire a una riforma penale efficace. È necessario sviluppare strategie che permettano ai detenuti di acquisire competenze pratiche e teoriche, preparando così una nuova generazione di cittadini consapevoli e responsabilizzati. Le università stesse hanno un ruolo cruciale in questo processo, collaborando con le istituzioni penitenziarie per offrire corsi adeguati e opportunità di apprendimento.

Rimanere aggiornati sulle politiche regionali e sulle iniziative in corso può rivelarsi utile per tutti coloro che desiderano comprendere meglio il contesto penale e educazionale del Lazio. Fonti ufficiali, come il sito della Regione Lazio, offrono informazioni dettagliate su queste politiche e sulle opportunità per i detenuti.

Per maggiori dettagli, visitate il sito della Regione Lazio.

-Foto IPA Agency-(ITALPRESS).

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