Leone marino salvato a Verona, ora allo zoo di Napoli: una storia di speranza.
Scoperta shocking a Verona: un leone marino in condizioni di maltrattamento
VERONA (ITALPRESS) – I Carabinieri Forestali del Reparto Operativo del Raggruppamento Carabinieri CITES, in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) e il Nucleo CITES di Verona, hanno effettuato un’imponente operazione che ha portato alla scoperta di un leone marino sudamericano (Otaria flavescens) in difficili condizioni. L’animale era detenuto all’interno di un veicolo parcheggiato in un piazzale adibito a un’azienda locale, configurando una chiara violazione delle normative sul benessere animale.
Le condizioni di detenzione dell’animale
Il pinnipede, un maschio appartenente a una specie qui a rischio, necessitava di ampi spazi vitali, con accesso a un’area esterna per nuotare. La sua detenzione all’interno di un mezzo inadeguato evidenziava non solo una mancanza di rispetto per il regolamento CITES, ma anche un grave atto di maltrattamento. Gli agenti hanno immediatamente constatato che l’animale non era in grado di immergersi in acqua, una privazione inaccettabile per una specie che dipende dall’acqua per la propria vita e benessere.
In seguito alle indagini, i Carabinieri hanno deferito il proprietario dell’animale e altri due soggetti all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali. Queste azioni legali evidenziano la necessità di proteggere le specie selvatiche e di garantire i diritti degli animali, in conformità con le leggi vigenti sulla tutela della fauna. La mancanza di adeguate condizioni di vita per animali come il leone marino sudamericano non può essere tollerata e deve essere combattuta con decisione.
