Libby presenta una nuova funzione di scoperta con IA, ma le reazioni sono miste.
Overdrive, per far chiarezza, precisa in un documento di policy riguardo all’uso dell’AI da parte di Libby che evita di raccogliere “informazioni personali non essenziali”. Inoltre, quando viene utilizzato il vostro dato personale, questo non viene condiviso con terze parti o modelli di intelligenza artificiale. La compagnia garantisce anche che i dettagli degli utenti e le loro attività non vengono mai condivisi con il modello AI. Se un utente decide di condividere una delle proprie etichette salvate con l’AI per ricevere suggerimenti, l’intelligenza artificiale non avrà accesso a informazioni personali, al dispositivo o al nome e alla descrizione dell’etichetta, ricevendo solo i titoli per le raccomandazioni.
In previsione di una possibile opposizione all’aggiunta dell’AI, Overdrive ha sottolineato nel suo annuncio che il principale obiettivo della nuova funzionalità non è quello di sostituire “l’intuizione umana” con un sistema generativo di intelligenza artificiale. Infatti, l’azienda afferma che questa funzione dovrebbe “complementare” la scoperta guidata dai bibliotecari.
