Libro Bianco del Verde: 10 Proposte Innovative per Rivitalizzare le Città
Un convegno a Roma, organizzato da Confagricoltura, Assoverde e Képos, ha presentato dieci azioni per rendere le città più verdi e resilienti, evidenziando l’importanza del verde urbano. Durante l’incontro, è stata discutita la quarta edizione del “Libro Bianco del Verde”, che include contributi di esperti e amministratori. I relatori hanno sottolineato la necessità di integrare la natura nei modelli urbani per migliorare la salute e la socialità, delineando un decalogo di interventi per le amministrazioni locali e il governo. Il convegno ha inoltre evidenziato l’importanza di un approccio multidisciplinare e della collaborazione per promuovere politiche di sostenibilità.
Iniziative per Città più Verdi e Sostenibili
ROMA (ITALPRESS) – Durante il convegno “Il verde nella città che cambia”, organizzato da Confagricoltura, Assoverde e Képos, in collaborazione con il Crea, sono state delineate dieci azioni per rendere le città più verdi e resilienti. L’evento, che ha avuto luogo ieri e oggi a Roma, ha presentato la quarta edizione del “Libro Bianco del Verde”, una pubblicazione contenente 73 contributi di 128 autori, che coprono esperienze scientifiche, amministrative e casi di studio, offrendo soluzioni pratiche.
Grazie a due giornate di approfondimento al Palazzo della Valle, è emerso un decalogo di istanze da presentare al governo e alle amministrazioni locali. Le proposte mirano a integrare la natura nei modelli urbani per valorizzare la funzionalità, promuovere la socialità e affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici, che sempre più colpiscono i nostri territori. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha sottolineato l’importanza di un’agricoltura urbana integrata, capace di migliorare la qualità della vita.
Rosi Sgaravatti, presidente di Assoverde, ha evidenziato come il verde rappresenti un investimento fondamentale per la salute delle persone. È essenziale tradurre le riflessioni emerse nelle normative adeguate, affinché le infrastrutture verdi siano pianificate e gestite correttamente. Questi dieci punti non solo pongono una sfida per le imprese e le amministrazioni, ma anche per i cittadini, promuovendo l’eccellenza italiana nel settore.
Francesco Maccazzola, presidente dell’associazione Kèpos, ha sottolineato la necessità di un tavolo permanente tra le varie associazioni per concretizzare le idee del “Libro Bianco del Verde”. Andrea Rocchi, presidente del CREA, ha ribadito che anche quest’anno l’ente metterà le sue competenze a disposizione per proporre soluzioni basate su ricerca applicata, contribuendo così alla riqualificazione delle città e al supporto della filiera florovivaistica.
Dieci Azioni per Città Più Verdi e Sostenibili
ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto a Roma il convegno “Il verde nella città che cambia”, organizzato da Confagricoltura, Assoverde e Képos in collaborazione con il Crea. L’evento ha presentato la quarta edizione del “Libro Bianco del Verde”, un volume che raccoglie 73 contributi di esperti di vari settori. Durante le due giornate di lavori, è stato elaborato un decalogo di dieci azioni mirate a promuovere pratiche sostenibili e a mettere la natura al centro delle politiche urbane.
L’obiettivo è rendere le città più verdi e resilienti, affrontando la questione dei cambiamenti climatici e migliorando la qualità della vita dei cittadini. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha sottolineato l’importanza di integrare l’agricoltura nei modelli urbani, evidenziando come il verde urbano possa contribuire non solo alla funzionalità della città, ma anche alla socialità e alla salute. È fondamentale che la ricerca accompagni le iniziative di innovazione, fornendo strumenti utili per le imprese.
Rosi Sgaravatti, presidente di Assoverde, ha enfatizzato la necessità di tradurre le riflessioni emerse durante il convegno in normative adeguate. Solo attraverso un’attenta pianificazione e gestione delle infrastrutture verdi si può garantire un futuro duraturo. I dieci punti presentati rappresentano una sfida collettiva, che coinvolge imprese, cittadini e amministrazioni, puntando a fare leva sulla straordinaria competenza italiana nel settore.
Francesco Maccazzola, presidente di Kèpos, ha affermato l’importanza di avviare un tavolo permanente con i vari attori coinvolti per trasformare in azioni concrete le buone pratiche proposte. Infine, Andrea Rocchi del CREA ha ribadito l’impegno dell’ente nel fornire soluzioni pratiche e innovative per riqualificare le città, in modo che possano diventare sempre più vivibili e sostenibili, valorizzando l’eccellenza del settore florovivaistico italiano.
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