Liguria: Manovra da 7 miliardi, Bucci punta su sanità e sviluppo sostenibile.
GENOVA (ITALPRESS) – La Regione Liguria ha approvato una manovra di bilancio da oltre 7 miliardi di euro, finalizzata a garantire l’equilibrio dei conti e a coprire le spese obbligatorie, oltre a sostenere i servizi fondamentali e gli investimenti strategici. Durante le sedute del Consiglio regionale, sono stati autorizzati la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2026/2028 (NADEFR), il disegno di legge di stabilità per il 2026 e il bilancio di previsione, che per il prossimo anno finanziario raggiunge un totale di 7 miliardi e 194,7 milioni di euro.
Investimenti e Sostegno alla Crescita
“Sono soddisfatto del lavoro svolto sul bilancio in questi giorni, frutto di un confronto costruttivo”, ha affermato Marco Bucci, presidente della Regione Liguria. Nel corso delle discussioni sono stati approvati provvedimenti cruciale. “Questo bilancio dimostra una Regione solida e in grado di programmare. Nonostante le critiche, il nostro operato non ha subito immobilismo: stiamo portando avanti alcune attività e modificandone altre, il tutto in un’ottica di gestione responsabile”. Bucci ha sottolineato l’importanza della collaborazione per garantire risultati concreti ai cittadini, affermando che dal 2026 i liguri possono aspettarsi un’ulteriore crescita, con oltre 7 miliardi di euro destinati a creare occupazione e sviluppare l’economia locale.
Il bilancio è strutturato per garantire sostenibilità finanziaria, rispettando gli obblighi di concorso alla finanza pubblica e coprendo gli investimenti e le spese indispensabili per i servizi, tra cui la sanità regionale e il trasporto locale. Le spese indifferibili come quelle legate al PNRR, al Fondo di Sviluppo e Coesione e alla programmazione europea 2021-2027 sono anch’esse incluse. Per quanto riguarda le entrate, si prevede l’uso dell’avanzo di amministrazione per 107 milioni di euro, insieme a un fondo pluriennale vincolato di 118,5 milioni di euro. Gli altri fondi, provenienti dallo Stato e dall’Unione Europea, ammontano a 1 miliardo e 856,6 milioni di euro. Le entrate fiscali destinate alla sanità ammontano a 3 miliardi e 493,9 milioni di euro, mentre quelle senza vincolo si attestano a 535,2 milioni di euro; vi saranno anche entrate da indebitamento per 285 milioni di euro riferite al triennio 2026-2028.
