Limb Ischemia: 6 Ps, Symptoms, Diagnosis, and Key Chart Explained
Quali sono le opzioni di trattamento per l’ischemia degli arti?
Il trattamento dell’ischemia acuta degli arti dipende dai risultati degli esami diagnostici e dalla localizzazione dell’ischemia. Sono disponibili sia terapie farmacologiche che interventi chirurgici mirati.
L’ischemia degli arti rappresenta spesso solo una parte di un quadro clinico complesso, associato a comorbidità multiple. Condizioni come disidratazione, insufficienza cardiaca, ipossia e dolore richiedono una gestione integrata insieme al trattamento specifico dell’ischemia.
Trattamenti farmacologici e interventistici
Secondo le linee guida dell’American College of Chest Physicians del 2012, una volta diagnosticata l’ischemia acuta degli arti attraverso anamnesi e esame fisico, è indispensabile iniziare una terapia anticoagulante con eparina, somministrata tramite bolo e infusione continua. Questo trattamento impedisce l’estensione del trombo e riduce il rischio di ulteriori coaguli in regioni a flusso rallentato, senza ritardare l’esecuzione di esami diagnostici o imaging.
Quando l’ischemia è dovuta a trombi, sono utilizzabili farmaci anticoagulanti e trombolitici per sciogliere i coaguli. Diverse tecniche interventistiche possono essere impiegate per ripristinare il flusso sanguigno:
- Trombolisi diretta da catetere: indicata per occlusioni acute inferiori a 14 giorni, migliora la sopravvivenza senza amputazione e riduce la degenza ospedaliera.
- Trombectomia meccanica percutanea: utile come supporto alla trombolisi in casi selezionati, con rischi come emorragia, embolizzazione e lesioni vascolari.
- Tromboembolectomia chirurgica: rimozione diretta del trombo, spesso combinata con approcci percutanei per una rimozione completa.
- Bypass chirurgico o angioplastica con palloncino: entrambe offrono risultati simili in termini di sopravvivenza all’amputazione, con la possibilità di ricorrere al bypass in caso di fallimento dell’angioplastica.
- Amputazione: misura definitiva per arti non più salvabili, caratterizzati da tessuto necrotico, insensibilità o rigidità, oltre a segni di gangrena.
