Lupus: Sinergia tra istituzioni, medici e pazienti per diagnosi e cure tempestive.
**Eventi a Palazzo Montecitorio: Nuove Prospettive sul Lupus Eritematoso Sistemico**
ROMA (ITALPRESS) – Presso la Sala Stampa di Palazzo Montecitorio, si è svolto un importante incontro per la presentazione del documento strategico “Rimuovere le barriere: un nuovo approccio per il Lupus Eritematoso Sistemico”. L’evento è stato reso possibile grazie al supporto non condizionante di AstraZeneca Italia e ha visto la partecipazione di Istituzioni, medici specialisti e rappresentanti delle associazioni di pazienti.
Il Nuovo Documento Strategico: Un Futuro Sostenibile per i Pazienti
Durante la conferenza, promossa da Ilenia Malavasi, Membro della XII Commissione, sono state discusse le criticità attuali nella gestione del lupus. La malattia, che colpisce in modo prevalente donne giovani e ha un andamento imprevedibile, presenta sfide significative per la qualità della vita dei pazienti. “Il documento presentato offre indicazioni concrete per migliorare la diagnosi e la gestione di questa malattia complessa”, ha affermato Ilenia Malavasi, sottolineando l’importanza di garantire diagnosi tempestive e accesso uniforme alle cure. L’obiettivo è creare reti reumatologiche territoriali che possano migliorare la presa in carico dei pazienti.
Elena Murelli, Membro della 10^ Commissione, ha evidenziato il valore cruciale della diagnosi precoce: “Favorire una diagnosi tempestiva del Lupus è essenziale per ridurre la sofferenza individuale e per alleviare la pressione sul sistema sanitario. Investire su percorsi diagnostici rapidi non solo ottimizza l’uso delle risorse ma contribuisce a un Servizio Sanitario più equo e reattivo.”
Diagnosi Precoce: Un Imperativo per il Futuro
Uno dei temi principali affrontati è stato il ritardo nella diagnosi, un problema che grava pesantemente sulla vita quotidiana dei pazienti. “Il Lupus è una malattia difficile da diagnosticare, soprattutto nei territori meno serviti da specialisti”, ha dichiarato il Professor Andrea Doria, Presidente della Società Italiana di Reumatologia. “È essenziale formare i medici di medicina generale al riconoscimento della patologia e strutturare una presa in carico adeguata all’interno delle reti reumatologiche. Le terapie attuali possono davvero migliorare la qualità di vita, rendendo la diagnosi precoce ancora più cruciale.”
Fabrizio Conti, Ordinario di Reumatologia e Direttore della Lupus Clinic presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha sottolineato l’importanza di garantire un accesso uniforme alle cure. “Sebbene in Italia ci siano esperti e cliniche dedicate al Lupus, alcune aree del Paese costringono i pazienti a lunghe trasferte per ricevere assistenza. È fondamentale offrire assistenza vicina e accessibile a tutti”, ha affermato.
Rosa Pelissero, Presidente del Gruppo LES Italiano Odv, ha messo in luce la necessità di superare stereotipi e riduzionismi riguardo alla malattia, spesso fraintesa nella sua complessità. “Troppo spesso i sintomi iniziali del lupus vengono sottovalutati. È indispensabile che i Medici di Medicina Generale siano formati sulle red flags della malattia e che si crei una cultura dell’ascolto più sensibile. Inoltre, è necessario integrare l’uso della telemedicina nei percorsi di cura per colmare le disuguaglianze territoriali nell’accesso alle terapie”.
Il documento evidenzia l’importanza di un’educazione adeguata dei professionisti sanitari e dei pazienti riguardo al Lupus, enfatizzando un approccio multidisciplinare per affrontare questa patologia complessa. “L’informazione è la chiave per migliorare la consapevolezza, permettendo a tutti di riconoscere i sintomi e cercare aiuto tempestivo”, ha aggiunto Pelissero.
Il dibattito si è rivelato un’importante occasione non solo per riflettere sulle sfide attuali legate al lupus ma anche per promuovere azioni concrete, affinché nessun paziente si senta abbandonato o trascurato nel proprio percorso di cura. “La crescente attenzione della politica verso la reumatologia è un segnale incoraggiante; la comunità scientifica è pronta a collaborare attivamente”, ha concluso Conti.
Questo evento rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente del Lupus Eritematoso Sistemico, per garantire un futuro migliore a milioni di pazienti in Italia. La sinergia tra istituzioni, professionisti della salute e associazioni di pazienti è fondamentale per realizzare cambiamenti reali, migliorando la qualità della vita di chi vive con questa complessa malattia autoimmune.
Fonti:
- Istituto Superiore di Sanità
- Società Italiana di Reumatologia
- AstraZeneca Italia
- Gruppo LES Italiano Odv
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