Madonna di Trevignano: La statuetta donata a suor Paola finalmente accolta con affetto, dopo essere stata tenuta in magazzino.

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Storie Italiane torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano, evidenziando che la statua acquistata dall’ex fedele Luigi Avella, che era situata al Campo delle Rose, è stata donata a suor Paola. Solange Marchignoli, avvocato della sedicente veggente Gisella, ha dichiarato: “Se il signor Avella ha presentato una denuncia, presumiamo che ci siano reati, anche se al momento non siamo a conoscenza di nulla”.

La Madonna di Civitavecchia “torna a lacrimare”, come riportato anche da un’intervista in cui si parla di un forte profumo avvertito e delle emozioni provate.

Inoltre, è emerso che è stato identificato il pm responsabile del caso e è stato inviato un messaggio tramite PEC per ottenere informazioni. Tuttavia, non è stata ricevuta alcuna notifica e quindi la situazione è ferma. L’avvocato Marchignoli ha specificato che verranno informati quando il pm deciderà di procedere con il rinvio a giudizio, e che al momento non sanno nulla della denuncia.

Anche suor Paola ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo alla Madonna di Trevignano che è stata trasferita nella casa famiglia della suora. Ha raccontato di aver chiesto di portare la statua in casa famiglia per evitare che restasse chiusa in un magazzino. Ha sottolineato l’importanza di accogliere la Madonna con amore e di pregare per lei ogni giorno.

L’avvocato Solange Marchignoli ha denunciato la mancanza di trasparenza da parte della procura riguardo ai risultati dei test sulle lacrime della Madonna. Ha sottolineato che non vengono mostrati i risultati dei test e che non si è tenuto alcun confronto sui prelievi di DNA effettuati. Ha inoltre criticato la mancanza di comunicazione da parte della procura riguardo all’esito delle indagini.

Infine, è stata evidenziata la presenza di sacerdoti o persone della Chiesa accanto a Gisella, ma Eleonora Daniele ha chiarito che la Chiesa ha sempre sconsigliato di recarsi a pregare.

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