Manovra di Bilancio: chiude Equitalia, fiducia del Senato su decreto fiscale

Manovra di Bilancio: chiude Equitalia, fiducia del Senato su decreto fiscale

Arriva il si del Senato e il decreto fiscale diventa legge.

162 voti favorevoli, 86 voti contrari e un astenuto, questo è il risultato della votazione che vede la fiducia di Palazzo Madama sul “decreto fiscale” chiesta dal governo.

La fiducia del testo identico già approvato da Montecitorio diventa dunque legge e prevede in sostanza tre misure, lo stop ad Equitalia che trasferisce le sue funzioni all’Agenzia delle entrate-Riscossione, la rottamazione delle cartelle, la nuova edizione della voluntary disclosure.

Con il decreto fiscale si finanziano spese indifferibili legate a fondo per l’occupazione destinati al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, missione in Libia, accoglienza migranti, fondo per le Pmi, rete ferroviaria e tax credit per il cinema.

Una maratona notturna per la commissione Bilancio della Camera che ha iniziato il lungo iter di esame degli emendamenti. Se i tempi verranno rispettati il provvedimento dovrebbe arrivare in Aula venerdì.

Approvate alcune modifiche del pacchetto previdenza si passa poi al pacchetto enti locali che la commissione sta affrontando, all’esame le proposte.

Ha suscitato non poche polemiche un nuovo pacchetto di 7 emendamenti presentato dal relatore dove si trovano interventi che vanno dalla Croce Rossa alla coppa di Sci, passando il Coni e il centro di meteorologia.

Non è passato l’emendamento sugli affitti brevi mentre la “norma De Luca” ha visto un dibattito molto acceso che ha impegnato gran parte della seduta. La misura è stata rimodulata dal relatore così, oltre alla cancellazione dell’incompatibilità del commissario con altri incarichi istituzionali in Regione, si è previsto pure che il tavolo di monitoraggio dei piani di rientro e del comitato Lea facciano un controllo periodico ogni 6 mesi.

Bocciati gli emendamenti Airbnb che prevedevano la costituzione di un Registro unico nazionale per le locazioni brevi e imponevano al canone di affitto una cedolare secca del 21%.

Viene cancellata anche la tassa sui licenziamenti nel caso di cambio appalto con l’utilizzo della clausola sociale e viene bocciato l’emendamento per la stabilizzazione dei precari Istat.

Soddisfatta la richiesta dei tribunali che lamentavano carenza di personale negli uffici giudiziari con il via libera a mille nuovi posti di lavoro.

Modifiche anche alla legge su orfani e detrazioni all’altro genitore. In poche parole il genitore che perde il coniuge potrà mettere a carico il figlio usufruendo delle detrazioni con più facilità.

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