Meningiomi in crescita: riconosci i sintomi critici da non sottovalutare

Meningiomi in crescita: riconosci i sintomi critici da non sottovalutare

Meningiomi in crescita: riconosci i sintomi critici da non sottovalutare

Cos’è il Meningioma: Una Panoramica sui Tumori Cerebrali

I meningiomi sono tumori che si sviluppano dalle meningi, le membrane protettive che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Questi rappresentano circa il 30% dei tumori cerebrali primitivi, rendendoli tra i più comuni nella scatola cranica. Sebbene la maggior parte dei meningiomi sia benigna e caratterizzata da una crescita lenta, in alcuni casi possono manifestare tratti più aggressivi.

Il professor Federico Pessina, esperto in neurochirurgia e direttore dell’unità operativa di neurochirurgia cranica presso l’istituto clinico Humanitas di Rozzano, afferma: «Un meningioma è una neoplasia che non si infiltra nel tessuto cerebrale; piuttosto, comprime il cervello. Con il giusto trattamento, le funzioni cerebrali possono essere ripristinate». Questo messaggio rassicurante è fondamentale per i pazienti che affrontano diagnosi di meningioma.

Sintomi e Diagnosi: Riconoscere il Meningioma

I sintomi di un meningioma variano in base alla sua posizione e dimensione. Tra i più comuni troviamo mal di testa, crisi epilettiche, disturbi visivi, cognitivi e motori. Il professor Pessina sottolinea l’importanza di un attento monitoraggio dei sintomi: «È essenziale prestare attenzione ai mal di testa ricorrenti e all’insorgenza di crisi epilettiche, specialmente se il tumore è localizzato lungo le curve del cranio».

La diagnosi di un meningioma viene effettuata tramite risonanza magnetica con mezzo di contrasto e tomografia computerizzata. È fondamentale che la diagnosi e il trattamento avvengano presso centri specializzati, per garantire i migliori risultati.

“L’incidenza di meningiomi è stimata in 2-4 casi su 100.000 abitanti, ma molti di questi tumori vengono scoperti per caso durante esami per altre condizioni,” aggiunge Pessina. Sintomi come affaticamento, difficoltà nella coordinazione motoria e segni di compressione dei nervi cranici possono indicare la presenza di un meningioma, specialmente quando sono localizzati alla base del cranio.

Opzioni di Trattamento e Collaborazioni Interdisciplinari

Il trattamento dei meningiomi è in continua evoluzione grazie alla ricerca in corso. L’approccio tradizionale include la rimozione chirurgica, ma ci sono anche opzioni come la radioterapia e la radiochirurgia, particolarmente per i pazienti più anziani o fragili. “La radiochirurgia è una scelta preferita per tumori piccoli, mentre l’intervento chirurgico è consigliato in altri casi per minimizzare il rischio di complicazioni,” spiega il professor Pessina.

In alcuni casi rari e più aggressivi, come i meningiomi anaplastici, si sta indagando l’utilizzo di trattamenti chemio-terapici, ma questi sono eccezioni. “La chemio non è generalmente considerata un approccio valido, eccetto in pochi casi estremi,” chiarisce Pessina.

È interessante notare che la collaborazione tra neurochirurghi, radioterapisti e radiochirurghi è essenziale nell’affrontare questi casi complessi. “Lavoriamo insieme per offrire un piano di trattamento completo, tenendo presente le specificità di ogni paziente,” aggiunge Pessina.

Importanza della Prevenzione e Futuro della Diagnosi

Quando un paziente ha un meningioma singolo e trattato, non è necessario monitorare i familiari con risonanze magnetiche, a meno che non ci sia una storia di neurofibromatosi o meningiomatosi. “Il legame familiare è rilevante solo in contesti specifici,” afferma Pessina. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale nel campo medico, si prevede che la diagnosi di meningiomi possa subire un’importante evoluzione. L’AI potrebbe migliorare l’analisi dell’imaging, aiutando i medici a identificare segni precoci di malattia e prevenire diagnosi errate.

In sintesi, i meningiomi rappresentano una sfida medica che richiede attenzione e approcci multidisciplinari. La ricerca continua e l’innovazione tecnologica sono passi fondamentali per migliorare la diagnosi e il trattamento di questi tumori, garantendo una migliore qualità della vita ai pazienti.

Fonti:
– Intervista con il Professor Federico Pessina per Medicina Top e Italpress.
– Istituto Nazionale Tumori.

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