Mercato audiovisivo 2024: record da 16,3 miliardi e crescita del 9%

Mercato audiovisivo 2024: record da 16,3 miliardi e crescita del 9%

Mercato audiovisivo 2024: record da 16,3 miliardi e crescita del 9%

Nel 2024 l’industria audiovisiva italiana raggiunge 16,3 miliardi di euro, con una crescita annua del 4,6% dal 2018, sostenuta da televisione lineare e video online in espansione. Presentato il 7° Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale, che evidenzia il ruolo centrale degli operatori tradizionali nella transizione digitale e un passaggio da un modello “demand-driven” a “product-driven”. Fondamentali il sostegno pubblico e il Tax Credit per la qualità e l’internazionalizzazione, con un focus sulle imprese indipendenti. La filiera coinvolge oltre 124 mila professionisti, con una crescente rilevanza dello short form e del branded content.

Il Futuro dell’Industria Audiovisiva Italiana: Crescita, Innovazione e Sfide

L’industria audiovisiva italiana nel 2024 ha raggiunto un valore di 16,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 9% rispetto all’anno precedente e una crescita media annua del 4,6% dal 2018, che più che raddoppia il tasso di avanzamento del PIL nazionale. La televisione lineare si conferma protagonista grazie all’aumento degli investimenti pubblicitari, mentre il video online continua la sua espansione a doppia cifra. Questo trend rafforza il ruolo strategico del settore audiovisivo nel contesto digitale, come evidenziato nel 7° Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale, presentato dalla presidente dell’APA Chiara Sbarigia in occasione del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, svoltosi al Cinema Barberini.

Durante un panel moderato da Massimo Scaglioni dell’Università Cattolica, si è discusso della qualità delle produzioni con i maggiori operatori del settore, tra cui Rai Fiction, Netflix, Mediaset, Sky Studios Italia e Prime Video Italy. La televisione lineare domina ancora con una quota del 52% sul totale settore, che sale al 61% considerando l’area integrata degli audiovisivi di rete, comprendente TV e video online. Questo conferma il ruolo centrale degli attori tradizionali anche nell’attuale fase di transizione digitale e l’importanza della coesistenza tra mezzi classici e innovativi.

Il Rapporto evidenzia un cambiamento di paradigma nel mercato, che passa da un modello “demand-driven” a uno “product-driven”, caratterizzato da una maggiore selettività dei progetti e da una particolare attenzione alla distribuzione internazionale delle opere. Il sistema degli aiuti pubblici, in particolare il Tax Credit, continua a rappresentare uno strumento essenziale per sostenere non solo la domanda, ma anche la qualità e la produzione indipendente, ponendo attenzione all’efficienza e alla rapidità delle erogazioni. La sostenibilità delle imprese indipendenti è ritenuta fondamentale per garantire idee originali, flessibilità e capacità di realizzare progetti esportabili.

La filiera audiovideiva italiana coinvolge oltre 124 mila professionisti, con una significativa presenza femminile e di giovani under 35, sebbene il settore rimanga prevalentemente maschile e concentrato nel Lazio. La produzione nazionale si distingue per titoli di successo e nuovi formati, come lo short form, che sta emergendo come una frontiera creativa e commerciale attraverso piattaforme come TikTok e Instagram. Crescono anche format unscripted, prodotti indipendenti e branded entertainment, segnando nuove direzioni per raccontare storie e raggiungere il pubblico con modalità innovative.

Crescita e Trasformazione dell’Industria Audiovisiva Italiana nel 2024

Nel 2024 l’industria audiovisiva italiana raggiunge un valore di 16,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 9% rispetto all’anno precedente e confermando una crescita media annuale del 4,6% dal 2018, più del doppio rispetto al tasso di crescita del PIL nazionale. Il settore si distingue grazie alla forza della televisione lineare, supportata da un aumento degli investimenti pubblicitari, e al costante sviluppo del video online che segnano una crescita a doppia cifra, rafforzando la posizione centrale del comparto nel contesto digitale contemporaneo. Questi dati sono stati illustrati nel 7° Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale, presentato da Chiara Sbarigia, Presidente APA, durante il MIA a Roma, presso il Cinema Barberini.

Il rapporto sottolinea come la televisione lineare mantenga una posizione dominante, rappresentando il 52% del settore audiovisivo nel 2024, e considerando il comparto integrato di TV e video online si arriva a una quota del 61%. Questa dinamica conferma il ruolo chiave degli operatori tradizionali anche nella transizione verso il digitale. Il dibattito che ha seguito la presentazione, moderato da Massimo Scaglioni, ha visto protagonisti i principali dirigenti delle maggiori aziende audiovisive italiane, che hanno evidenziato l’importanza di mantenere alta la qualità delle produzioni e di sviluppare strategie per la diffusione internazionale delle opere.

Il sistema audiovisivo italiano sta vivendo una fase di trasformazione, passando da un modello guidato dalla domanda a uno maggiormente orientato al prodotto. In questa nuova fase, il sistema di incentivi pubblici, in particolare il Tax Credit, continua a giocare un ruolo cruciale nel sostenere la crescita, incentivando la qualità e favorendo la produzione indipendente. È essenziale garantire che questi meccanismi siano gestiti con rigore, rapidità e semplicità per ottenere la massima efficacia nel sostegno al settore.

Il valore del sistema produttivo risiede principalmente nelle imprese indipendenti, che assicurano flessibilità, originalità e capacità di esportare progetti all’estero. Investire nella loro sostenibilità finanziaria e nella definizione di regole chiare contribuisce a rafforzare la competitività internazionale dell’audiovisivo italiano. Il settore coinvolge oltre 124 mila professionisti, con una significativa presenza di giovani e donne imprenditrici, ma rimane ancora prevalentemente maschile e concentrato nel Lazio. Nuove forme di contenuto come short-form e branded entertainment stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante, rivoluzionando le modalità di narrazione e partecipazione del pubblico sulle piattaforme social come TikTok e Instagram.

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