Mercato auto europeo ad agosto cresce del 4,7%, segnando una ripresa robusta

Mercato auto europeo ad agosto cresce del 4,7%, segnando una ripresa robusta

Mercato auto europeo ad agosto cresce del 4,7%, segnando una ripresa robusta

Ad agosto il mercato europeo delle autovetture ha registrato una crescita del 4,7%, con 791.349 nuove immatricolazioni, ma il recupero rispetto ai livelli pre-pandemia rimane significativo, con perdite del 26,3% ad agosto e del 19,8% nei primi otto mesi. I mercati principali mostrano andamenti diversi: la Spagna guida la crescita, mentre Italia e Regno Unito registrano cali. L’Italia evidenzia difficoltà nell’adozione di vetture ricaricabili, con una quota di mercato decisamente inferiore rispetto agli altri paesi chiave. È in corso un dialogo strategico europeo per favorire innovazione, sostenibilità e competitività nel settore automotive.

Mercato auto europeo: crescita ad agosto e sfide per l’Italia nella mobilità elettrica

Ad agosto il mercato europeo delle autovetture registra un aumento del 4,7%, con 791.349 nuove immatricolazioni rispetto alle 755.473 dello stesso mese del 2024. Il periodo gennaio-agosto mostra invece una sostanziale stagnazione (+0,4%), raggiungendo un totale di 8.691.840 vetture. Il confronto con il periodo pre-pandemico evidenzia una perdita significativa: -26,3% in agosto e -19,8% nel cumulato degli otto mesi. I cinque principali mercati europei presentano andamenti differenziati, con la Spagna in forte crescita (+17,2%), seguita da Germania (+5,0%) e Francia (+2,2%), mentre Regno Unito (-2,0%) e Italia (-2,7%) registrano cali. Nel periodo gennaio-agosto, la Spagna mantiene una solida crescita (+14,6%), il Regno Unito avanza (+2,1%), ma Germania (-1,7%), Italia (-3,7%) e Francia (-7,1%) mostrano un rallentamento.

Per l’Italia si conferma un ritorno in quarta posizione tra i mercati principali sia ad agosto che nel cumulato, dopo aver occupato la terza posizione fino a luglio. Le vetture ricaricabili, fondamentali per la transizione energetica, vedono l’Italia agli ultimi posti con una quota dell’11,8%, suddivisa tra il 4,9% di auto elettriche pure (BEV) e il 6,9% di ibride plug-in (PHEV). Il divario è marcato se confrontato con paesi come Germania (30,6%), Regno Unito (38,3%), Francia (26,0%) e Spagna (24,4%). A livello europeo, le vetture ricaricabili rappresentano il 30,6% del mercato mensile, con le BEV al 20,2% e le PHEV al 10,4%, in crescita significativa rispetto all’anno precedente.

In relazione alle politiche e iniziative, il dialogo strategico sull’industria automobilistica europea ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della produzione locale di veicoli elettrici e batterie. L’UNRAE partecipa attivamente alla consultazione sui regolamenti per le emissioni di CO2, mentre in Italia sono in corso modifiche sugli incentivi per veicoli elettrici. La mancata attivazione completa degli incentivi ha creato ritardi, ma la recente apertura della piattaforma per la registrazione dei concessionari rappresenta un passo avanti significativo.

Il divario italiano nella penetrazione delle auto elettriche pure si aggrava ulteriormente, attestandosi a un quarto rispetto alla media europea (4,9% vs 21,6%). La necessità di riforme fiscali a favore delle flotte aziendali è un tema centrale per favorire la mobilità “green”, così come lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica e la riduzione dei costi di rifornimento. La proroga della Delega Fiscale fino al 2026 rappresenta un’opportunità per introdurre tali cambiamenti, essenziali per accelerare la transizione energetica nel settore automobilistico.

Andamento del Mercato Auto Europeo e Sfide dell’Italia nella Transizione Elettrica

Ad agosto il mercato europeo delle autovetture ha registrato una crescita del 4,7% con 791.349 nuove immatricolazioni rispetto alle 755.473 dello stesso mese del 2024. Nel periodo gennaio-agosto, le vendite risultano praticamente stabili (+0,4%), con un totale di 8.691.840 vetture contro le 8.660.168 del periodo analogo dell’anno precedente. La perdita rispetto ai livelli pre-pandemia rimane significativa, attestandosi a -26,3% ad agosto e -19,8% nel cumulato degli otto mesi. I principali mercati europei mostrano andamenti differenti: la Spagna guida la crescita con un aumento del 17,2%, seguita da Germania (+5,0%) e Francia (+2,2%), mentre Regno Unito (-2,0%) e Italia (-2,7%) registrano un calo.

L’Italia, scivolata in quarta posizione sia ad agosto che nel cumulato dei primi otto mesi, affronta grandi difficoltà nel segmento delle vetture ricaricabili. La quota di mercato nazionale in questo settore si attesta all’11,8%, con solo il 4,9% di auto elettriche pure (BEV) e il 6,9% di ibride plug-in (PHEV), dati ben inferiori rispetto a Germania, Regno Unito, Francia e Spagna. Nel complesso europeo, le auto ricaricabili rappresentano il 30,6% del mercato mensile, con le BEV al 20,2% e le PHEV al 10,4%, mentre nel periodo gennaio-agosto l’Italia mantiene la quota più bassa tra i maggiori mercati, al 10,8%.

Il dialogo strategico europeo del 12 settembre ha sottolineato l’urgenza di accelerare il “Piano d’Azione per l’Automotive”, puntando a rafforzare la leadership europea nelle auto elettriche, nell’innovazione di veicoli autonomi e connessi, e nella produzione di batterie. Contemporaneamente, l’UNRAE si impegna nella consultazione pubblica europea sulle emissioni di CO2 e segue con attenzione le iniziative italiane per gli incentivi ai veicoli elettrici, attente segnalazioni che evidenziano un ritardo nell’attivazione degli incentivi, indispensabili per sbloccare il mercato fermo da due mesi.

Il divario dell’Italia nella penetrazione delle auto elettriche pure si amplia ulteriormente, con una quota pari al 4,9%, ben 4,4 volte inferiore alla media europea del 21,6%. Per migliorare la situazione, l’Associazione sollecita una revisione del trattamento fiscale sulle flotte aziendali, potenziando la detraibilità dell’IVA e la deducibilità dei costi, oltre a ridurre i tempi di ammortamento. Resta cruciale anche lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica e idrogeno e la riduzione dei costi della ricarica per favorire una maggiore diffusione delle auto a zero emissioni.

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