Miglioramento dell’approvvigionamento idrico nella Sicilia orientale: sfide e soluzioni innovative

Avvio della Stagione Irrigua in Sicilia: Investimenti e Riforme Necessarie
Interventi sulle Infrastrutture Idriche in Sicilia Orientale
In occasione dell’inizio della stagione irrigua, l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha fatto il punto sulla situazione delle infrastrutture idriche nella Sicilia orientale. Durante un evento tenutosi a Catania, Barbagallo ha sottolineato i progressi nella distribuzione dell’acqua, evidenziando la necessità di affrontare comunque le criticità strutturali che persistono.
"Abbiamo visto un miglioramento nella distribuzione dell’acqua, ma ci sono ancora problemi significativi, soprattutto nelle traverse gestite dai Consorzi di bonifica", ha dichiarato l’assessore. Un esempio emblematico è quello di Ponte Barca, dove è stato necessario ricorrere a sacchi di sabbia per contenere le perdite d’acqua. Questi interventi sono critici per assicurare la disponibilità idrica nelle aree agricole più vulnerabili.
Riforme Necessarie per la Gestione dell’Irrigazione
Un elemento chiave emerso dall’incontro è l’imminente discussione alla Assemblea Regionale Siciliana della legge di riforma dei Consorzi di bonifica, presentata due anni or sono dall’ex assessore Luca Sammartino. Barbagallo ha definito questa riforma "indispensabile per la regolamentazione della gestione dell’irrigazione collettiva", rimettendosi al giudizio del Parlamento regionale.
Dati Idrici Eccellenti
Sul fronte della disponibilità idrica, Barbagallo ha condiviso notizie promettenti: "Attualmente abbiamo a disposizione 30 milioni di metri cubi d’acqua dal Pozzillo, 18 milioni dall’Ogliastro e 12,5 milioni dal Lago di Lentini. Già stiamo distribuendo l’acqua dai canali di Ponte Barca."
Per creare un quadro più ampio, la Regione Siciliana potrà contare su un imponente sostegno finanziario, tra cui 210 milioni di euro dal Fondo di Sviluppo e Coesione, 30 milioni di euro dal Piano di Sviluppo Rurale (PSR), e ulteriori fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dalla Protezione Civile, e dal Piano Idrico Nazionale.
Il processo di sostituzione delle reti idriche è in corso, con Barbagallo che ha sottolineato: "Le perdite sono un problema persistente, ma stiamo investendo massicciamente per risolverlo. Ci vogliono tempo e risorse". Questo investimento rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più efficiente delle risorse idriche.
Le Preoccupazioni delle Organizzazioni Agricole
All’evento erano presenti le principali organizzazioni agricole regionali, tra cui Cia Sicilia Orientale. Il presidente facente funzioni Giosuè Catania ha espresso un mix di apprezzamento e preoccupazione: "Siamo grati per gli sforzi, ma in alcune aree temiamo che le risorse non siano sufficienti. Il Pozzillo, ad esempio, ha una capacità ridotta a soli 35 milioni di metri cubi."
Catania ha anche messo in discussione la situazione del Biviere di Lentini, dove, nonostante l’invaso sia pieno di cento milioni di metri cubi d’acqua, le vecchie reti e i costi di sollevamento ne limitano fortemente l’utilizzo. Questa situazione evidenzia la necessità di un’analisi più profonda e di interventi strutturali mirati per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Strategia a Lungo Termine Necessaria
Cia Sicilia Orientale ha infine ribadito l’importanza di sviluppare una strategia a lungo termine per la gestione integrata degli invasi e delle condotte. Secondo Catania, l’invaso di Pietrarossa potrebbe giocare un ruolo centrale in questa strategia. Tra le priorità indicate, si sottolinea l’importanza di collaudi e messa in sicurezza degli invasi, oltre alla necessità di rifare le reti, sistemare le traverse e garantire una manutenzione costante degli affluenti.
L’impegno collettivo è fondamentale: "Solo unendo le forze possiamo garantire una distribuzione equa e regolare dell’acqua per le nostre comunità agricole", ha aggiunto.
Le istituzioni siciliane, le organizzazioni agricole e i cittadini sono chiamati a collaborare per garantire che le risorse idriche vengano utilizzate in modo responsabile e sostenibile, a beneficio di tutti. Queste misure rappresentano non solo un’opportunità per il settore agricolo, ma anche un passo verso un migliore futuro per la regione.
Fonti
- Regione Siciliana
- CIA Sicilia
- Ministero dell’Agricoltura
La sostenibilità delle risorse idriche è una questione cruciale, e il tempo per agire è ora. Le sfide possono essere grandi, ma con il giusto approccio e impegno, possono essere superate con successo.
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