Milano: chiusa società di comodo con oltre 26.000 partite IVA attive. Ecco cosa sapere.

Milano: chiusa società di comodo con oltre 26.000 partite IVA attive. Ecco cosa sapere.

Per prevenire ulteriormente il rischio di frodi fiscali, i Finanzieri hanno richiesto e ottenuto dall’Agenzia delle Entrate di Milano la cessazione d’ufficio della Partita IVA e l’esclusione della società dal database dei soggetti che effettuano operazioni intracomunitarie (VIES). L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di monitoraggio e controllo delle attività fiscali, soprattutto nei confronti di entità con un volume eccessivo di rappresentazioni fiscali non verificate.

Il fenomeno di evasione riscontrato ha a che fare con l’attribuzione illegittima di una Partita IVA italiana a società estere sprovviste di una stabile organizzazione in Italia. Tali entità, che sono abilitate agli scambi intracomunitari, conducono operazioni imponibili IVA con un regime di solidarietà passiva. In questo scenario, il rappresentante fiscale risulta co-obbligato per il versamento dell’imposta IVA, attribuendo una falsa sicurezza a tutti gli attori coinvolti.

Le Conseguenze delle Frodi Fiscali

Le aziende estere coinvolte in questo meccanismo non ottemperano agli obblighi di versamento dell’IVA, relegando tale responsabilità al rappresentante fiscale che, essendo incapiente e privo di solidità patrimoniale, non riesce a onorare gli obblighi di pagamento. Questo sistema di frode ha indubbiamente un forte impatto negativo sul mercato e sull’equità fiscale, creando distorsioni significative nel settore del commercio e danneggiando le aziende che operano in conformità con le normative vigenti.


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