Milano-Cortina, slittinisti russi gareggeranno come “Atleti neutrali autorizzati” dopo l’annullamento del divieto.

Milano-Cortina, slittinisti russi gareggeranno come “Atleti neutrali autorizzati” dopo l’annullamento del divieto.

Milano-Cortina, slittinisti russi gareggeranno come “Atleti neutrali autorizzati” dopo l’annullamento del divieto.

La Decisione del TAS sulla Partecipazione degli Atleti Russi ai Giochi Invernali 2026

Il 24 ottobre 2025, il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha preso una posizione importante riguardo alla partecipazione degli atleti russi ai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Questa decisione arriva a seguito di un ricorso presentato dalla Federazione Russa di Slittino (RLF), insieme a sei atleti russi, contro la Federazione Internazionale di Slittino (FIL). Il verdetto del TAS ha portato a un parziale accoglimento del ricorso, che ha implicazioni significative per il futuro degli atleti russi nelle competizioni internazionali.

Durante il 73° congresso della FIL, tenutosi il 18 giugno 2025, è stata prorogata la sospensione della partecipazione di atleti, allenatori e dirigenti della RLF alle competizioni FIL. La federazione ha giustificato questa decisione citando preoccupazioni riguardanti la sicurezza delle gare. Inoltre, non è stata prevista la creazione di un programma per consentire la partecipazione degli atleti russi con lo status di Atleta Neutrale Individuale (AIN).

Il Giudizio del Collegio del TAS e le Implicazioni per gli Atleti

Il ricorso, depositato l’8 luglio 2025, ha richiesto che le decisioni della FIL fossero annullate e che gli atleti russi potessero partecipare immediatamente agli eventi internazionali, comprese le qualificazioni per gli Olimpiadi Invernali 2026. Durante l’udienza virtuale del 24 ottobre, il Collegio del TAS ha analizzato le motivazioni della FIL, la quale sosteneva che la presenza di atleti russi potesse aumentare il rischio di incidenti, sia da parte del pubblico che di altri atleti.

Secondo il Collegio del TAS, l’esclusione totale degli atleti russi non rappresentava una misura proporzionata per garantire la sicurezza delle competizioni. La Corte ha stabilito che era possibile trovare altre misure per conciliare la necessità di sicurezza con la partecipazione degli atleti russi. Pertanto, il divieto di competere per gli atleti russi che soddisfano i criteri dell’AIN è stato annullato, mentre l’esclusione degli atleti della RLF dalle competizioni FIL è stata mantenuta.

Nonostante il parziale accoglimento del ricorso, la richiesta dei sei atleti di partecipare immediatamente a eventi internazionali è stata respinta. Questo significa che mentre alcuni atleti russi avranno l’opportunità di competere come Atleti neutrali autorizzati, altri rimarranno esclusi dalle competizioni organizzate dalla FIL.

Questa decisione arriva in un contesto molto delicato, in cui la governance nello sport internazionale sta affrontando sfide senza precedenti. La possibilità per alcuni atleti russi di gareggiare come Atleti neutrali autorizzati segna un passo verso una certa neutralità sportiva, ma solleva anche interrogativi sulla gestione della sicurezza e delle regole nell’ambito degli sport invernali.

Le conseguenze di questa sentenza sono ampie e coinvolgono non solo gli atleti ma anche le federazioni sportive internazionali. Le decisioni del TAS potrebbero influenzare simili situazioni in altri sport, aprendo la strada a dibattiti sulla partecipazione di atleti provenienti da paesi che affrontano sanzioni internazionali.

In aggiunta, questo evento pone l’accento sul ruolo cruciale delle organizzazioni internazionali nel garantire che i Giochi Olimpici continuino ad essere un simbolo di unità e competizione leale, piuttosto che uno strumento di divisione. Gli organizzatori della Milano-Cortina 2026 dovranno trovare un equilibrio tra il rispetto delle norme vigenti e il desiderio di ospitare una competizione il più inclusiva possibile.

L’appuntamento con i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 si avvicina rapidamente, e mentre alcuni atleti russi si preparano a competere, la comunità sportiva globale attende con attenzione l’evolversi della situazione. La questione non riguarda solo la partecipazione russa, ma anche i valori fondamentali dello sport, che dovrebbero promuovere la pace e lo spirito di competizione.

Per ulteriori informazioni sui procedimenti del TAS, consultare la sito ufficiale del TAS.

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