Milano: Partnership tra Comune e Università per una città più inclusiva per le donne

Milano: Partnership tra Comune e Università per una città più inclusiva per le donne

Palazzo-Marino-1.jpg

Milano: Al via una partnership per le politiche di genere

MILANO (ITALPRESS) – Si è svolto oggi a Palazzo Marino un seminario innovativo dal titolo “Università in Comune. Genere e politiche pubbliche a Milano”. In questa occasione, il Comune di Milano ha collaborato con il Centro interuniversitario di ricerca “Culture di Genere”, che include tutte le università pubbliche e private della città, per promuovere politiche di genere e tradurle in azioni concrete. L’evento ha rappresentato un’importante opportunità di confronto tra istituzioni, accademia e società civile sul tema dell’impatto delle politiche di genere nel settore pubblico.

All’incontro erano presenti le rappresentanti del Comune di Milano, le rettrici e i delegati delle principali università della città, tra cui l’Università Cattolica, l’Università Statale, il Politecnico, l’Università Bicocca, l’IULM e Vita-Salute San Raffaele. Il rettore dell’Università Bocconi ha anche partecipato, offrendo un quadro delle iniziative adottate per promuovere le pari opportunità di genere. “Questo seminario è un passo fondamentale per costruire una Milano inclusiva, dove ogni donna può esprimere al meglio il proprio potenziale”, ha dichiarato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sottolineando l’importanza di un impegno condiviso per la parità di genere.

Un protocollo per promuovere buone pratiche nelle politiche di genere

Durante il seminario, è stato presentato un protocollo di collaborazione tra il Comune di Milano e il Centro Interuniversitario di Ricerca “Culture di Genere”. Questo documento sancisce una programmazione strutturata e continuativa con l’obiettivo di promuovere ricerca, formazione e buone pratiche in materia di politiche di genere. “È cruciale rafforzare il dialogo tra il mondo accademico e le istituzioni”, ha affermato la rettrice dell’Università Statale, Elio Franzini, evidenziando la necessità di affrontare le sfide attuali in modo congiunto.

Il protocollo si articola in tre ambiti principali. Il primo mira a favorire l’occupazione e l’occupabilità femminile, con l’intento di ridurre il gap di genere e supportare persone più fragili attraverso politiche adeguate. Il secondo ambito si concentra sullo sviluppo urbano, creando una città che tenga conto delle esigenze di entrambi i sessi, prestando particolare attenzione a fattori come la mobilità e il supporto ai carichi di cura. Infine, il terzo ambito è dedicato alla garanzia di pari opportunità nello sviluppo professionale, proponendo azioni positive e una gestione diversificata in tutti gli ambiti lavorativi. “Il benessere organizzativo è fondamentale per il progresso sociale e per un ambiente di lavoro più equo”, ha aggiunto il rettore della Bocconi, Gianmario Verona.

I lavori del seminario sono stati aperti dalle deleghe agli atenei a Diversità e Inclusione, che hanno approfondito temi cruciali come l’impatto delle azioni pubbliche di gender mainstreaming. Sono stati presentati dati sull’efficacia delle politiche attuate e sulla possibilità di evolvere la progettazione pubblica introducendo una prospettiva di genere. Un focus particolare è stato dedicato alla nuova edizione dei Gender Equality Plans (GEP), che ha visto la partecipazione attiva delle università milanesi in una riflessione sui punti di forza e le criticità della loro implementazione.

Tra gli strumenti presentati dal Comune di Milano, spicca il Bilancio di Genere 2023-2026, che guiderà lo sviluppo futuro delle politiche di genere. Il documento sarà esteso anche ai Municipi, con l’intento di uniformare le azioni di inclusività e parità su tutto il territorio. È stata inoltre discussa la Certificazione di Genere dell’Amministrazione comunale, un passo significativo verso un’amministrazione sempre più attenta alle questioni di genere.

Questo seminario rappresenta non solo un momento di riflessione, ma anche un impegno comune per costruire un futuro in cui le politiche di genere siano al centro dell’agenda pubblica. Come ha affermato la professoressa Anna Lizzio dell’Università Cattolica, “un approccio integrato e multidisciplinare è essenziale per sperimentare cambiamenti reali e duraturi”.

Per ulteriori informazioni e dettagli su quanto emerso durante il seminario, consultare il sito ufficiale del Comune di Milano e le pagine specifiche delle università partecipanti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *