Ministro Nordio: “Maschi resistono alla parità”, Boldrini replica: “Falso, sono radici culturali”.

Ministro Nordio: “Maschi resistono alla parità”, Boldrini replica: “Falso, sono radici culturali”.

Ministro Nordio: “Maschi resistono alla parità”, Boldrini replica: “Falso, sono radici culturali”.

Le Polemiche delle Dichiarazioni di Carlo Nordio

Le recenti affermazioni del Ministro della Giustizia Carlo Nordio in merito alla violenza contro le donne hanno suscitato notevoli reazioni. Durante la Conferenza internazionale contro il femminicidio, Nordio ha affermato che “il maschio non accetta la parità, il suo codice genetico fa resistenza”. Queste parole hanno sollevato un ampio dibattito sull’interpretazione della violenza maschile e sul ruolo della cultura e della società nell’affrontare questo problema.

Nordio ha sottolineato un punto critico: “Se andiamo a guardare la storia dell’umanità, vediamo che purtroppo, salvo rare eccezioni, è un continuo dominio maschile”. Il ministro ha anche affermato che la sedimentazione di questa mentalità è frutto di millenni di sopraffazione, rendendo complesso modificare atteggiamenti profondamente radicati. “Pur accettando la parità formale e sostanziale nei confronti della donna, nel subconscio dell’uomo è presente una certa resistenza”, ha continuato Nordio, suggerendo una radice biologica della questione.

Le reazioni a queste affermazioni non si sono fatte attendere. Laura Boldrini, deputata del PD e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha criticato il ministro dicendo: “Alla vigilia del 25 novembre, il Ministro Nordio afferma che la violenza degli uomini sulle donne è una questione iscritta nel DNA maschile”. Boldrini ha messo in dubbio la validità di una tale affermazione, sottolineando che studi approfonditi dimostrano come le radici della violenza siano culturali e non biologiche.


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