Morbillo in aumento: 459 nuovi casi nel 2023, 27 solo a settembre secondo l’ISS.

Morbillo in aumento: 459 nuovi casi nel 2023, 27 solo a settembre secondo l’ISS.

Analisi aggiornamento sui casi di morbillo in Italia: un trend preoccupante Situazione attuale del...

Analisi aggiornamento sui casi di morbillo in Italia: un trend preoccupante

Situazione attuale del morbillo in Italia

ROMA (ITALPRESS) – Dall’inizio del 2023, l’Italia ha registrato 459 casi di morbillo, di cui 27 sono stati notificati nel mese di settembre. Di questi, 70 (15,3%) sono attribuiti a importazioni dall’estero, mentre 26 casi sono correlati a tali casi importati. Questi dati sono contenuti nell’ultimo bollettino della sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che mette in evidenza l’importanza della vaccinazione contro il morbillo per la salute pubblica.

Distribuzione regionale dei casi

Le informazioni evidenziano che 20 Regioni e Province Autonome hanno segnalato casi di morbillo nel 2023. Tuttavia, più della metà dei casi (299, pari a 65,1%) proviene da sole cinque Regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia. Tra queste, la Calabria ha mostrato l’incidenza più alta, con 32,7 casi per milione di abitanti. Seguono le Marche (18,9/milione), la Provincia Autonoma di Bolzano e il Lazio (17,3/milione), e la Sicilia (17,0/milione). A livello nazionale, l’incidenza media è stata di 10,4 casi per milione di abitanti.

Età e stato vaccinale dei casi segnalati

L’età mediana dei casi registrati è di 31 anni, con un range che varia da 0 a 71 anni. Un dato significativo evidenziato nel report è che il 50,3% dei casi riguarda persone di età compresa tra 15 e 39 anni, mentre il 25,8% ha 40 anni o più. Nonostante ciò, la fascia di età più colpita rimane quella dei bambini da 0 a 4 anni, dove l’incidenza raggiunge 55,2 casi per milione. È preoccupante notare che sono stati segnalati 22 casi tra bambini di meno di un anno, con un’incidenza di 59,1 casi per milione.

Per quanto riguarda lo stato vaccinale, risulta noto per 434 dei 459 casi segnalati (94,6%). La maggior parte dei casi (376, ovvero 86,6%) risultava non vaccinata al momento del contagio. Di contro, 38 casi (8,8%) erano vaccinati con una sola dose, mentre 16 (3,7%) avevano ricevuto due dosi. Restano incerti i dati vaccinali per quattro casi, rappresentanti lo 0,9% del totale. Significativa è la presenza di 45 casi tra operatori sanitari, per i quali lo stato vaccinale è noto in 43 situazioni: 33 non vaccinati, 4 vaccinati con una sola dose e 6 con due dosi.

Complicanze e rischi associati al morbillo

Un aspetto da non sottovalutare è che circa un terzo dei casi (142; 30,9%) ha riportato almeno una complicanza associate al morbillo. Le complicanze più frequenti includono epatite o aumento delle transaminasi, con 54 casi (11,8% del totale), seguite da 52 casi di polmonite (11,3%). Altre complicanze segnalate comprendono diarrea, cheratocongiuntivite e insufficienza respiratoria. È anche preoccupante che siano stati registrati tre casi di encefalite, in due adulti e un preadolescente, tutti non vaccinati.

Vaccinazione: l’unica difesa contro il morbillo

Gli esperti dell’ISS sottolineano che la vaccinazione è l’unico strumento efficace per proteggersi dal morbillo e dalle sue complicanze. È fondamentale non solo rafforzare la vaccinazione pediatrica di routine, ma anche recuperare la copertura vaccinale tra adolescenti e adulti. È essenziale assicurare che anche gli operatori sanitari suscettibili siano vaccinati per tutelare sé stessi e i pazienti più vulnerabili. Prima di intraprendere viaggi internazionali, si raccomanda vivamente di controllare il proprio stato vaccinale.

Coordinamento della sorveglianza

La sorveglianza epidemiologica è coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS, con il supporto del Reparto Epidemiologia, Biostatistica e Modelli Matematici, e del Laboratorio Nazionale di riferimento per il Morbillo e la Rosolia. Questo lavoro di monitoraggio si avvale della collaborazione della rete nazionale di Laboratori Regionali di Riferimento, nota come MoRoNet.

Fonti ufficiali: Istituto Superiore di Sanità (ISS), Ministero della Salute.


Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si consiglia di seguire le comunicazioni ufficiali e le raccomandazioni del Ministero della Salute riguardo alla vaccinazione contro il morbillo.

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