MPS stabilisce al 35% la soglia minima per l’Ops su Mediobanca.

MPS stabilisce al 35% la soglia minima per l’Ops su Mediobanca.

L’Offerta pubblica di scambio di Monte dei Paschi di Siena (MPS) su Mediobanca è condizionata al...

L’Offerta pubblica di scambio di Monte dei Paschi di Siena (MPS) su Mediobanca è condizionata al raggiungimento di una partecipazione minima del 35% dei diritti di voto. MPS mira a ottenere il controllo di Mediobanca, influenzando le decisioni aziendali. L’istituto prevede sinergie che si realizzeranno nei prossimi 12-18 mesi, con obiettivi strategici dell’Offerta attesi per il 2030. Inoltre, non sono previsti cambiamenti significativi nei contratti di lavoro dei dipendenti, garantendo che l’offerta non avrà effetti negativi sull’organico dei due gruppi. La complementarietà dei loro business supporta questa valutazione positiva.

Offerta di Scambio di MPS su Mediobanca: Dettagli e Impatti

Siena (Italpress) – L’Offerta Pubblica di Scambio proposta da Monte dei Paschi di Siena (MPS) nei confronti di Mediobanca dipende dalla realizzazione di una partecipazione rappresentativa almeno del 35% dei diritti di voto nelle assemblee. Questo requisito, definito “non rinunciabile” da MPS, contrasta significativamente con la soglia del 66,67%. L’istituto senese ha chiarito questa condizione nel prospetto relativo all’aumento di capitale recentemente pubblicato.

MPS ha evidenziato che, considerando la struttura dell’azionariato di Mediobanca, acquisire una quota compresa tra il 35% e il 50% del capitale sociale votante le consentirebbe di esercitare un controllo di fatto su Piazzetta Cuccia. Tale partecipazione darebbe a MPS la possibilità di influenzare le decisioni dell’assemblea ordinaria e di indirizzare la gestione generale. Queste informazioni sono riassunte nel prospetto dell’Offerta di Scambio Volontaria, che ha ottenuto l’approvazione della Consob.

Le tempistiche relative all’implementazione delle sinergie e dei benefici derivanti dall’Offerta indicano che, sebbene i risultati ottimali possano richiedere un lasso di tempo di circa 12-18 mesi, ci si aspetta di raggiungere almeno il 50% delle sinergie nei tre anni successivi al perfezionamento dell’Operazione, con un’attuazione completa prevista entro la prima metà del 2030.

È importante notare che MPS non intende modificare unilaterialmente i contratti di lavoro dei dipendenti di MPS, Mediobanca e delle società collegate. Questa dichiarazione, presentata nel prospetto dell’Offerta, evidenzia che non ci si aspetta effetti negativi sui lavoratori dei gruppi né in termini di condizioni lavorative né di occupazione. Considerando la complementarietà dei business di MPS e Mediobanca, è lecito ritenere che il perfezionamento dell’offerta non avrà ripercussioni sul capitale umano e sui luoghi operativi esistenti.

MPS e Mediobanca: Obiettivi e Impatti dell’Offerta Pubblica di Scambio

Siena (Italpress) – L’efficacia dell’Offerta pubblica di Scambio di Monte dei Paschi di Siena (MPS) nei confronti di Mediobanca è legata al raggiungimento di una partecipazione almeno pari al 35% dei diritti di voto nelle assemblee dell’Emittente. Questa soglia, a differenza del 66,67% indicato in precedenza, è considerata “non rinunciabile” dall’istituto senese, come affermato nel prospetto dell’aumento di capitale pubblicato.

Secondo MPS, in base alla struttura attuale dell’azionariato, acquisire tra il 35% e il 50% del capitale sociale votante di Mediobanca permetterebbe di ottenere il controllo di fatto di Piazzetta Cuccia. Questo scenario garantirebbe a MPS un’influenza predominante durante le assemblee ordinarie, facilitando un impatto significativo sulla gestione generale. Tali informazioni sono state incluse nel documento relativo all’Offerta di scambio volontaria totalitaria, recentemente autorizzato dalla Consob.

Riguardo ai tempi necessari, le sinergie, così come l’ampliamento delle fonti di ricavi e i benefici strategici attesi dall’Offerta, potrebbero realizzarsi secondo gli importi previsti, anche se con un’estensione temporale di circa 12-18 mesi. Si prevede, infatti, di raggiungere circa il 50% delle sinergie attese nei tre anni successivi al completamento dell’Offerta, con un’implementazione totale pianificata per la prima metà del 2030.

MPS non intende apportare modifiche significative ai contratti di lavoro dei dipendenti appartenenti a MPS, Mediobanca e alle società del rispettivo gruppo. Secondo quanto riportato nel prospetto, non si prevede che l’Offerta possa avere conseguenze negative sul personale dei gruppi coinvolti riguardo alle condizioni lavorative. Data la complementarietà dei settori operativi delle due entità, si stima che il perfezionamento dell’Offerta non comporterà impatti negativi sul capitale umano né sui siti operativi esistenti.

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