Murales a Palermo in omaggio a Paolo Giaccone, simbolo di coraggio e giustizia.

Murales a Palermo in omaggio a Paolo Giaccone, simbolo di coraggio e giustizia.

Murales a Palermo in omaggio a Paolo Giaccone, simbolo di coraggio e giustizia.

In Ricordo di Paolo Giaccone: Eredità di Coraggio e Legalità

Il Drammatico Eccidio di un Medico Coraggioso

PALERMO (ITALPRESS) – È passato 43 anni dall’omicidio di Paolo Giaccone, un medico giustiziato per aver preso posizione contro le pressioni della mafia. Ucciso con cinque colpi di pistola nei pressi del Policlinico che oggi porta il suo nome, Giaccone è ricordato come un simbolo di integrità e coraggio. Durante una cerimonia commemorativa, svoltasi proprio sul luogo dell’eccidio, familiari, ex colleghi e officieli delle istituzioni hanno reso omaggio a un uomo che ha sacrificato la vita per la giustizia.

Paolo Giaccone, che ricopriva anche il ruolo di docente di Medicina legale, si oppose con fermezza a Cosa Nostra quando, nel 1981, si trovò a dover esaminare un’impronta digitale lasciata da uno degli assassini di una sparatoria avvenuta a Bagheria. Nonostante le intimidazioni ricevute, Giaccone rimase fedele ai suoi principi, rifiutandosi di alterare la perizia in favore di Giuseppe Marchese, un noto criminale. Il suo coraggio portò Marchese alla condanna all’ergastolo.

Le parole di Maria Grazia Furnari, direttrice generale del Policlinico, sottolineano l’importanza dei valori di Giaccone: “I suoi principi di legalità e giustizia devono continuare a parlare a tutte le generazioni”.

Un Messaggio di Legalità per le Future Generazioni

Per onorare la memoria di Paolo Giaccone e trasmettere il suo messaggio di legalità, il Policlinico ha annunciato l’intenzione di realizzare un murales raffigurante il volto del medico assassinato. Sarà l’artista Igor Scalisi Palminteri a realizzare l’opera. “Vogliamo un’immagine che esprima serenità, non tristezza”, ha affermato Furnari, per far sì che il ricordo di Giaccone sia una fonte di ispirazione.

Marcello Ciaccio, presidente della scuola di Medicina, ha evidenziato l’importanza del suo ruolo come esempio per i futuri medici: “Giaccone è un faro per chi vuole praticare la professione con onestà e integrità. Ricordarlo non è solo un atto commemorativo; è un atto di responsabilità verso le nuove generazioni”.

Molti oratori hanno ribadito il valore di iniziative come queste per mantenere viva la memoria. Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia all’Ars, ha affermato che queste celebrazioni sono una vittoria contro la mafia. “La mafia ha assassinato uomini, ma non la memoria. La nostra responsabilità è quella di alimentare questa memoria ogni giorno”.

Nel corso della cerimonia, Milly Giaccone, figlia del medico, ha condiviso un ricordo toccante del padre. La sua eredità non è solo nella professione, ma anche nei valori di rispetto e onestà che ha instillato nei suoi cari. “Mio padre mi ha insegnato a vivere il presente e ad affrontare le difficoltà con coraggio. La sua vita e la sua morte devono ricordarci quanto sia importante stare dalla parte della legalità”, ha dichiarato Milly.

“Voglio continuare a portare avanti il suo messaggio di onestà”, ha aggiunto, rivelando anche la sua immensa gratitudine per l’esempio che ha ricevuto. Le parole di Milly evidenziano il legame profondo tra il suo padre e la lotta per il bene, un esempio che continuerà a vivere nelle nuove generazioni di medici e cittadini.

Tra i partecipanti è emerso anche il ricordo di Paolo Procaccianti, collega di Giaccone, che lo ha definito un “maestro di vita”. La sua influenza ha modellato non solo la professione, ma anche il pensiero etico di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

In un periodo in cui la mafia esercitava un controllo pervasivo su Palermo, Giaccone rappresentava un’eccezione. La sua determinazione a non cedere alle intimidazioni è un messaggio inequivocabile per chiunque decida di intraprendere una carriera nel servizio pubblico: l’integrità e il coraggio possono attraversare anche i momenti più bui.

La storia di Paolo Giaccone continua a risuonare non solo tra i suoi familiari e colleghi, ma anche nella comunità intera di Palermo. La cerimonia commemorativa è la testimonianza di quanto sia rilevante mantenere viva la memoria di chi ha perso la vita per i valori della legalità.

Da queste esperienze nascono nuove consapevolezze. La società deve imparare e riflettere su questi eventi per assicurare che il sacrificio di Giaccone non sia vanificato e che la sua eredità etica venga trasmessa alle generazioni future.

Per ulteriori informazioni sull’argomento e altre notizie di interesse, si può consultare il sito ufficiale dell’IRTALPRESS o fonti istituzionali locali dedicate alla promozione della cultura della legalità e della memoria.

Non perderti tutte le notizie di salute su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *