Nascita dell’avvoltoio Papa: una rarità al Bioparco di Roma sorprende i visitatori.

Nascita dell’avvoltoio Papa: una rarità al Bioparco di Roma sorprende i visitatori.

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Al Bioparco di Roma, è avvenuta per la prima volta la nascita di un raro avvoltoio Papa, avvenuta l’8 maggio 2025, coincidente con la proclamazione di Papa Leone XIV. Questo rapace, noto per i suoi colori simili a quelli delle vesti papali, ha un legame particolare con il Perù, Paese dove il Pontefice ha vissuto per oltre venti anni. Il piccolo avvoltoio, attualmente in una nursery non accessibile al pubblico, è in ottime condizioni e accudito dai guardiani. La Presidente del Bioparco, Paola Palanza, ha spiegato le misure adottate per preservare la sua identità di specie durante la crescita.

Nascita Rara al Bioparco di Roma: Un Pulcino di Avvoltoio Papa

ROMA (ITALPRESS) – Il Bioparco di Roma ha accolto un evento straordinario: la nascita di un avvoltoio Papa, un fatto raro e significativo. L’uovo del rapace si è schiuso l’8 maggio 2025, coincidentemente con la proclamazione di Papa Leone XIV. Questo avvoltoio, noto anche in Perù, presenta un legame particolare con il Pontefice, che ha trascorso oltre venti anni in quel paese. Il suo nome deriva dai colori che ricordano le vesti papali, sottolineando l’importanza di questo momento per la biodiversità e la cultura.

La Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paola Palanza, etologa esperta, ha spiegato che, in alcuni casi, i genitori non si prendono cura delle uova per motivi sconosciuti, portando all’abbandono. Quando il personale del Bioparco ha notato la deposizione dell’uovo, ha prontamente agito prelevandolo e posizionandolo nell’incubatrice. Dopo 54 giorni di monitoraggio attento, l’uovo ha finalmente dato vita a un pulcino in salute, segno di un’adeguata gestione e cura.

Per garantire il benessere del piccolo avvoltoio e preservare la sua identità di specie, è fondamentale seguire un protocollo rigoroso. I guardiani del reparto non si mostrano in modo riconoscibile come esseri umani, evitando l’imprinting sul cucciolo. Per l’alimentazione, utilizzano un pupazzo che riproduce le caratteristiche di un avvoltoio Papa. Inoltre, intorno al pulcino sono state posizionate molte foto dei genitori, creando un ambiente familiare che non interferisca con il suo sviluppo.

Questo progetto di salvaguardia non rappresenta solo un successo per il Bioparco, ma è anche un passo importante nella conservazione della fauna selvatica. Il pulcino di avvoltoio Papa ha il potenziale di crescere sano e integrarsi nella popolazione, contribuendo così alla biodiversità del suo habitat naturale. La storia di questo piccolo rapace avrà sicuramente un impatto positivo, richiamando l’attenzione sulla necessità di proteggere le specie a rischio e il loro ambiente.

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Nascita Rara al Bioparco di Roma: Un Pulcino di Avvoltoio Papa

ROMA (ITALPRESS) – Per la prima volta al Bioparco di Roma si è registrata la rara nascita di un avvoltoio Papa. L’evento, straordinario, è avvenuto l’8 maggio 2025, giorno della proclamazione di Papa Leone XIV. Questo rapace, noto anche per la sua diffusione in Perù, paese in cui il Pontefice ha trascorso oltre venti anni, rappresenta un legame simbolico molto forte. La varietà di colori dell’avvoltoio richiama quelli delle vesti papali, dando ulteriore significato a questa nascita eccezionale. Attualmente, il pulcino vive in una nursery non aperta al pubblico, dove è seguito attentamente dai guardiani del reparto uccelli; non è ancora stato possibile determinare il suo sesso.

Paola Palanza, Presidente della Fondazione Bioparco di Roma e etologa, spiega che, in alcuni casi, come nel loro, i genitori non si occupano della cova e l’uovo viene abbandonato. Nonostante la situazione imprevista, i custodi del Bioparco hanno prontamente prelevato l’uovo e lo hanno posizionato in incubatrice. Dopo un attento monitoraggio durato 54 giorni, il miracolo della vita si è realizzato con la schiusa dell’uovo. Questo processo è stato fondamentale per garantire il benessere del pulcino, poiché si tratta di una specie particolarmente sensibile alle interazioni con gli esseri umani.

Per mantenere l’identità di specie del piccolo avvoltoio, i guardiani seguono un protocollo rigoroso: non possono essere riconoscibili come esseri umani. Per alimentarlo, utilizzano un pupazzo che assomiglia a un avvoltoio Papa. È stata adottata anche una strategia visiva con foto dei genitori posizionate intorno al pulcino, affinché possa sviluppare un legame visivo con la propria specie e ridurre il rischio di imprinting umano.

Questo caso rappresenta non solo un importante successo per il Bioparco di Roma, ma offre anche nuove opportunità di studio e conservazione per una specie così affascinante e rara. Ogni passo nella cura di questo pulcino è condotto con la massima attenzione, seguendo le migliori pratiche per garantire il suo futuro nel contesto naturale.

(ITALPRESS).

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