Ndrangheta: estradato in Italia un leader del traffico di cocaina dal Sudamerica.
Trasporto e Sicurezza: Un’Azione Coordinata
Per il suo rimpatrio, è stato utilizzato un aereo ATR42, appositamente messo a disposizione dalla Guardia di Finanza. Questa scelta è stata fondamentale non solo per garantire spazio sufficiente per l’arrestato e la scorta, ma anche per ospitare una struttura di supporto sanitario della Direzione Centrale di Sanità del Ministero dell’Interno. Il trasporto aereo si è dimostrato un’operazione complessa, ma necessaria per garantire che il personaggio di spicco della ‘ndrangheta potesse essere trasferito in totale sicurezza e senza rischi.
Il 63enne incriminato è noto per il suo ruolo centrale nei traffici di cocaina che partono dalla Locride, un’area della Calabria ben conosciuta per l’intensa attività mafiosa. La sua cattura era attesa da tempo e si inserisce in un più ampio contesto di indagini denominate “EUREKA”, che hanno visto la collaborazione tra il ROS Centrale e il Nucleo Investigativo Carabinieri di Locri. L’operazione è stata coordinata dalla DDA di Reggio Calabria, con l’obiettivo di smantellare le reti di traffico internazionale di droga che affliggono l’Europa.
La ‘ndrangheta ha mostrato nel tempo una spiccata abilità nel nascondere le proprie attività illecite, utilizzando canali complessi e una rete ben organizzata. La presenza di personaggi come il 63enne arrestato è una testimonianza tragica della continua lotta contro la criminalità organizzata e le sue ramificazioni.
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