Non mi cercano in tv, ma vendo milioni di copie dei miei libri

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Il ritiro dalla televisione e il silenzio dei colleghi

Il ritiro forzato di Mughini dagli studi televisivi è stato accompagnato da un progressivo isolamento dal mondo dei personaggi che in passato frequentava assiduamente. Il giornalista ha dichiarato: “Da quando sono stato male, nessuno mi ha più chiamato. I colleghi, gli amici di una volta, sembrano essere svaniti nel nulla. Dal 2023 a oggi sento pochissimo i volti che conoscevo bene. È un’esperienza amara, ma ho imparato a consolarmi da solo.”

Il suo stato di salute è ancora una preoccupazione: “Sono affetto da una malattia degenerativa, ma fortunatamente sto migliorando grazie alla fisioterapia e a un costante lavoro medico. Mi manca il contatto con il pubblico, quel dialogo diretto che solo la televisione sa offrire. Mi piaceva tantissimo fare tv perché mi permetteva di vivere come volevo, comunicando con migliaia di persone contemporaneamente.”

La scomparsa di Mughini dalle superfici televisive è stata oggetto di commenti da parte di diverse personalità del mondo dello spettacolo. Maurizio Costanzo, storico conduttore e collega, ha dichiarato a Corriere della Sera: “Giampiero ha sempre portato un contributo intellettuale importante nei programmi in cui partecipava. La sua assenza si fa sentire. Spero che possa superare presto le sue difficoltà e tornare a condividere il suo sapere con il pubblico.”


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