Nostre Professioni in Tenuta: FNO TSRM e PSTRP all’Università di Catania
Prove di Accesso ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie: Un Quadro Misto
ROMA (ITALPRESS) – Le recenti prove di accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie hanno rivelato un quadro complesso, caratterizzato da luci e ombre. Tra i segnali positivi emerge l’attrattività dell’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione. Taluni profili professionali mostrano un incremento significativo di domande, evidenziando l’interesse crescente verso queste carriere.
In particolare, nell’area sanitaria tecnica si distinguono due figure chiave: i Dietisti, con un rapporto domande/posti (D/P) di 2,9, e i Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, che registrano un D/P di 2,7. Nel dettaglio, sono state presentate 1.720 domande per 603 posti e 4.249 domande per 1.568 posti, con un incremento dell’8% rispetto al 2024. Nella riabilitazione spicca il profilo del Logopedista, che segna un D/P di 4,8 con 4.713 domande per 1.032 posti, evidenziando un +21% rispetto all’anno precedente. Anche i Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva si posizionano bene, con 807 domande per 412 posti e un D/P di 2,0 (+3%).
Ampliamento dell’Offerta Formativa Necessaria
Analizzando l’area della prevenzione e promozione della salute, il profilo di Osteopatia mostra un D/P di 2,5, con 395 domande per 155 posti, registrando un incremento dell’18%. Nel complesso, la situazione è rappresentata da 57.985 domande per 33.695 posti offerti dalle università statali, con un D/P medio di 1,7. Anche se ci sono segnali di attrattività, si evince una leggera diminuzione del numero di domande (-1,5%) e un incremento dei posti disponibili (+3,8%).
Secondo Diego Catania, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP, è fondamentale salvaguardare le professioni sanitarie, in quanto mantengono un forte appeal grazie al loro profilo specializzato. Catania afferma: “Dove l’attrattività è più alta, riscontriamo un riconoscimento della caratura delle professioni; dove persiste una scarsa attrattività, è necessario intervenire con misure correttive.” È un messaggio chiaro: se non si investe nelle professioni che attualmente soffrono, si rischia di disperdere competenze fondamentali.”
Per quanto riguarda alcuni profili, le statistiche mostrano un rapporto inferiore a 1 tra domande e posti disponibili, come nel caso dell’Educatore Professionale (D/P 0,6), Tecnico Audiometrista (0,5) e Tecnico Ortopedico (0,4). Questi dati rappresentano un segnale di attrattività insufficiente e di potenziale affaticamento strutturale. Sebbene le graduatorie successive possano offrire un parziale recupero, è necessario implementare una cura d’urto mirata.
Si consiglia l’aggiornamento degli inquadramenti e delle aree di pratica, oltre a incentivi economici specifici, come tirocini retribuiti e borse di studio vincolate. È opportuno sviluppare percorsi di carriera ben definiti e campagne di orientamento nelle scuole e sul territorio. In mancanza di azioni tempestive, si potrebbe affrontare una carenza significativa in settori cruciali come la prevenzione, salute pubblica, riabilitazione, audiologia e ortoprotesica.
Interventi Necessari per Salvaguardare le Professioni
La FNO TSRM e PSTRP ha individuato tre principali assi di intervento per salvaguardare le professioni sanitarie. Primo, è necessario riconoscere e valorizzare il valore specialistico con la definizione di competenze avanzate e percorsi di carriera che tengano conto delle responsabilità e dell’autonomia acquisite. Secondo, è fondamentale valorizzare i professionisti dal punto di vista contrattuale e organizzativo attraverso leve retributive mirate e ambienti di lavoro sostenibili. Infine, è cruciale istituire borse e sostegni per i tirocini, particolarmente nelle aree ad alto costo della vita.
Catania conclude: “La tenuta delle professioni sanitarie deve diventare una priorità nazionale. È necessario attuare misure immediate e strutturali, come percorsi di carriera avanzata e formazione con tutoraggio riconosciuto. Dobbiamo attrarre, formare e valorizzare profili altamente specializzati, che rappresentano una risorsa indispensabile per il Sistema Salute. Solo così garantiremo l’universalità e l’efficacia delle cure.”
Fonti: Ministero dell’Università e della Ricerca, Federazione Nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP
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