Nuove tecniche di imaging innovativo potenziano la lotta contro i tumori
Innovazioni nelle Tecniche di Imaging per la Diagnosi dei Tumori Esofago-Gastrici
ROMA (ITALPRESS) – La lotta contro i tumori esofago-gastrici sta vivendo un’importante evoluzione grazie alle innovazioni nelle tecniche di imaging. Questi progressi consentono di definire con maggiore precisione l’estensione della malattia, migliorare la selezione dei pazienti idonei per la chirurgia e aumentare l’efficacia dei protocolli terapeutici. Questo è il fulcro della Relazione presentata dal Professor Gianfranco Gualdi al congresso “Update in Gastric and Esophageal Cancer”.
L’importanza della Stadiazione Radiologica Multimodale
La relazione del professor Gualdi approfondisce il tema della stadiazione radiologica multimodale, evidenziando come l’integrazione delle diverse metodiche di imaging abbia segnato un cambiamento significativo nella diagnosi, pianificazione terapeutica e prognosi per i pazienti oncologici. Secondo quanto riportato, l’impiego combinato di ecoendoscopia (EUS), tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RM) e tomografia a emissione di positroni integrata con TC (PET/TC) ha reso possibile un’analisi più complessa e dettagliata dei tumori. Questo approccio ha permesso una valutazione approfondita dei tre elementi fondamentali della classificazione TNM: l’estensione parietale del tumore (T), il coinvolgimento linfonodale (N) e la presenza di metastasi (M).
In particolare, la TC continua a essere considerata la metodica di riferimento per la stadiazione sistemica e per la pianificazione chirurgica. Grazie alla sua capacità di identificare le lesioni avanzate con un alto grado di precisione, è fondamentale per fornire informazioni cruciali riguardo al coinvolgimento linfonodale e metastatico. Le moderne tecniche multifasiche utilizzate nella TC consentono di riconoscere anche invasioni peritoneali o epatiche e differenziare vari stadi della malattia, elementi chiave per definire il corretto percorso terapeutico.
Contributi della Risonanza Magnetica nella Diagnosi Oncologica
Il professor Gualdi ha evidenziato il ruolo cruciale della risonanza magnetica, che ha migliorato notevolmente la caratterizzazione tissutale e la valutazione delle metastasi epatiche e peritoneali. Le sensibili sequenze in diffusione, insieme all’uso di mezzi di contrasto epatospecifici, hanno potenziato la capacità diagnostica, permettendo di distinguere i tumori superficiali (T1-T2) da quelli più avanzati (T3-T4). I dati mostrano che la sensibilità e la specificità della RM sono comparabili o addirittura superiori a quelle della TC, rendendo questa metodica un alleato prezioso nella strategia di gestione dei tumori esofago-gastrici.
L’approccio integrato tra le diverse tecniche di imaging, come EUS, TC, RM e PET/TC, ha aperto nuove prospettive per una medicina oncologica più personalizzata. Grazie a questi progressi, è ora possibile adattare il trattamento alle caratteristiche biologiche e morfologiche di ciascun paziente, ponendo una base solida per terapie più efficaci e mirate.
Un Futuro Promettente per i Pazienti Oncologici
Il professor Gualdi conclude sottolineando che la stadiazione multimodale ha rappresentato un salto di qualità in campo oncologico, in particolare per i tumori esofago-gastrici. La sinergia tra le diverse metodiche di imaging ha reso possibile una gestione della malattia più precisa, migliorando la selezione dei pazienti per la chirurgia e aumentando l’efficacia dei protocolli terapeutici. Grazie a questi avanzamenti, i pazienti oncologici possono sperare in percorsi di cura sempre più personalizzati e mirati, contribuendo a elevare le probabilità di successo nel trattamento.
Per ulteriori informazioni, si consigliano fonti ufficiali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), che forniscono aggiornamenti costanti sulle ricerche e le pratiche cliniche nel campo dell’oncologia.
-Foto www.pexels.com-(ITALPRESS).
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