Nuovi tratti della Ciclovia Venezia-Trieste in Veneto: viaggio in bicicletta arricchito!
Ciclovia Venezia-Trieste: Un Passo Avanti Verso la Mobilità Sostenibile
VENEZIA (ITALPRESS) – La Ciclovia Venezia-Trieste registra un significativo progresso con l’apertura di due nuovi tratti nei Comuni di Jesolo e Cavallino Treporti. Questo sviluppo rappresenta un importante traguardo nel percorso di completamento della ciclovia in Veneto, previsto per la primavera del 2026. Questo progetto è uno dei dieci itinerari ciclabili di interesse nazionale, di cui cinque si trovano nella nostra Regione, contribuendo così a un totale di 415 chilometri di percorsi ciclabili. L’investimento complessivo ammonta a circa 150 milioni di euro, sottolineando il ruolo centrale del Veneto nella promozione della mobilità sostenibile.
La nuova ciclovia collegherà Venezia a Trieste lungo circa 280 km di percorso, di cui 120 km in Veneto, attraversando due Regioni e ben 32 Comuni, inclusi 10 nel territorio veneto. La Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti, ha sottolineato l’importanza di questo progetto: “Una volta conclusa, la ciclovia offrirà la possibilità di percorrere in continuità il tracciato da Trieste a Ostiglia, passando per Treviso e il Greenway del Sile, senza mai scendere dalla bicicletta.” Questo traguardo non solo favorisce la mobilità dolce, ma supporta anche lo sviluppo del cicloturismo nel nostro territorio, valorizzando le bellezze naturali e culturali della Regione.
I Dettagli dei Nuovi Tratti a Jesolo e Cavallino Treporti
I due nuove segmenti aperti al transito a Jesolo e Cavallino Treporti offrono un collegamento sicuro e panoramico tra i territori. A Jesolo, il tratto si estende dal confine con Musile fino al tratto esistente in via Cristo Re, e si snoda lungo il canale Pioveselle. A Cavallino Treporti, la ciclovia si trova nei pressi del forte Treporti. Questi tratti, che hanno una lunghezza complessiva di circa 6 km e un investimento di circa 2 milioni di euro, rappresentano solo una parte del secondo tronco che collegherà Torre di Mosto a Venezia.
“Attualmente, è già possibile raggiungere il Ponte della Vittoria a San Donà di Piave da Punta Sabbioni, passando per Cavallino e Jesolo,” ha spiegato la Vicepresidente De Berti. “Questo progetto non si limita a garantire un’infrastruttura moderna, ma mira a mettere in sicurezza diversi punti critici, rendendo la ciclovia accessibile e fruibile per residenti e turisti.”
Questa infrastruttura non solo offre un’alternativa sostenibile per muoversi, ma è anche integrata nella rete nazionale delle ciclovie turistiche. Progettata per valorizzare il litorale e l’entroterra veneto in una chiave sostenibile, culturale ed economica, la Ciclovia si propone come un esempio di mobilità innovativa e rispettosa dell’ambiente.
La progettazione e la realizzazione della Ciclovia Venezia-Trieste sono curate da Veneto Strade, l’ente operativo della Regione, che è impegnato a garantire standard di sicurezza elevati e una qualità dei percorsi che possa attrarre cicloturisti sia italiani che internazionali.
Questo progetto si inserisce all’interno di un contesto più ampio dedicato alla promozione della mobilità sostenibile e della valorizzazione del territorio. Le ciclovia non solo offrirà opportunità per i ciclisti, ma avrà impatti positivi anche sul turismo, attirando visitatori desiderosi di esplorare le bellezze del Veneto in modo ecosostenibile.
Il potenziamento della ciclovia si inserisce in una strategia più ampia del Veneto, mirata a incentivare forme alternative di trasporto e a ridurre l’impatto ambientale. Questa iniziativa si allinea con diverse politiche nazionali e locali che incentivano la mobilità sostenibile, un tema di rilevanza crescente nell’agenda pubblica.
Se desideri maggiori informazioni, puoi consultare il comunicato completo sul sito ufficiale della Regione Veneto o guardare il video di presentazione qui: Video Presentazione Ciclovia Venezia-Trieste.
Per dettagli sulle nuove aperture e future fasi del progetto, rimani aggiornato sul portale di Veneto Strade e segui le comunicazioni ufficiali della Regione.
— fonte: ufficio stampa Regione Veneto —
(ITALPRESS).
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