Nuovo laboratorio antidoping a Roma Est: una eccellenza innovativa in periferia.

Nuovo laboratorio antidoping a Roma Est: una eccellenza innovativa in periferia.

Nasce il Primo Laboratorio Antidoping Fmsi a Roma ROMA (ITALPRESS) – Un immobile abbandonato...

Nasce il Primo Laboratorio Antidoping Fmsi a Roma

ROMA (ITALPRESS) – Un immobile abbandonato, situato in una delle zone più periferiche di Roma est, ha trovato nuova vita. Oggi, in via delle Rupicole, nel quartiere Torre Maura, sorge il primo laboratorio antidoping della Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), l’unico in Italia e uno dei soli 30 nel mondo accreditati dall’Agenzia mondiale antidoping (Wada). Questa nuova struttura è un passo fondamentale nella lotta al doping, permettendo l’analisi di ben 25.000 campioni all’anno, con una capacità di gestire fino a 200 campioni al giorno durante importanti eventi sportivi.

Un Investimento per la Salute e lo Sport

Il laboratorio è stato inaugurato alla presenza di importanti figure istituzionali, tra cui il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha sottolineato l’importanza di avere un ambiente sportivo sano e sicuro. “La lotta al doping è una priorità, vogliamo che lo sport rappresenti un antidoto al disagio giovanile, contribuendo al benessere fisico e mentale”, ha dichiarato il ministro durante la conferenza stampa di apertura. Questo ambizioso progetto è stato realizzato grazie a un investimento complessivo di 17,2 milioni di euro, previsto dalla legge di bilancio 2024, che ha permesso di riconvertire un immobile abbandonato in un centro di eccellenza.

“Realizzare questo laboratorio in un’area come Torre Maura è un messaggio di sfida e opportunità”, ha continuato Schillaci. La scelta di posizionare il laboratorio in una zona periferica mira a valorizzare il territorio, offrendo servizi di alta qualità e promuovendo una nuova immagine di queste aree meno centrali. L’iniziativa rappresenta un’importante risorsa per i giovani atleti e per l’intera comunità.

Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha aggiunto che il laboratorio è un luogo neutrale, fondamentale per garantire la terzietà delle modalità di analisi. “L’articolo 33 della Costituzione italiana trova quotidiana attuazione qui”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di avere strutture adeguate e trasparenti nel contesto sportivo.

Un Passo Verso l’Eccellenza nel Mondo dello Sport

La cerimonia ha visto anche la partecipazione di Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, che ha ribadito la necessità di considerare l’Italia come una nazione di eccellenza nel panorama sportivo mondiale. “Dobbiamo essere convinti che possiamo fare la differenza”, ha affermato Buonfiglio, evidenziando come il laboratorio possa rassicurare gli sportivi italiani sulla correttezza delle competizioni. “Chi bara deve essere messo fuori, garantendo chiarezza e sicurezza a chi pratica sport”, ha aggiunto.

Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, ha lodato l’iniziativa come un esempio di ottimizzazione delle risorse pubbliche. “Portare un centro di eccellenza in un’area che ne ha bisogno è una decisione meritoria. Siamo felici di aver contribuito a trasformare un luogo dismesso in un’opportunità per il futuro”, ha dichiarato con entusiasmo.

A fare gli onori di casa è stato Maurizio Casasco, numero 1 della Federazione Medico Sportiva Italiana, che ha ringraziato il Governo e i ministri per aver creduto nel progetto. “Un sentito ringraziamento va anche a Sport e Salute, che ha curato la ristrutturazione dell’immobile, superando ogni aspettativa sui tempi di completamento e sulla qualità del lavoro eseguito”, ha concluso Casasco.

Il Futuro del Doping nel Mondo dello Sport

Con l’apertura di questo laboratorio, l’Italia prende un’importante posizione nella lotta contro il doping, scommettendo su un futuro più sano e trasparente per i giovani atleti. Il laboratorio non rappresenta solo un’innovazione tecnologica, ma anche un simbolo di come il Paese può affrontare in modo attivo e incisivo le sfide legate all’integrità sportiva. Grazie a questa iniziativa, e a un forte investimento nelle risorse pubbliche, si avrà l’occasione di garantire che lo sport possa essere praticato in modo onesto e benefico.

– Foto mec/Italpress –

(ITALPRESS).

Fonti ufficiali: Ministero della Salute, Coni, Sport e Salute, Federazione Medico Sportiva Italiana.

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