Nuovo tratto della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese inaugurato

Nuovo tratto della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese inaugurato

Il segmento di otto chilometri della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, inaugurato oggi, unisce...

Il segmento di otto chilometri della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, inaugurato oggi, unisce Pineta Ulmo a Monte Fellone, offrendo una piacevole passeggiata in bicicletta tra ulivi secolari e abitazioni a trullo. Realizzato con fondi regionali e europei, il tracciato fa parte di un progetto complessivo di 500 chilometri, che si estenderà da Caposele a Santa Maria di Leuca. La Ciclovia è parte dell’Itinerario Ciclabile Nazionale numero 11 e si inserisce nel Piano regionale della mobilità ciclistica, promuovendo la sostenibilità, il turismo e la valorizzazione del territorio. Un’opera che testimonia l’impegno di Acquedotto Pugliese per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo del territorio.

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese: un progetto di sostenibilità e sviluppo territoriale

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese rappresenta un importante simbolo di sostenibilità e un motore di sviluppo per i territori attraversati. Recentemente arricchita da un nuovo segmento di otto chilometri, lungo il canale principale dell’acquedotto, collega Pineta Ulmo a Monte Fellone, offrendo ai visitatori la possibilità di godere di scenari naturali unici e suggestivi.

Il tratto inaugurato, frutto di un anno di lavori e con collaudo previsto per luglio 2024, è stato realizzato con fondi regionali e un investimento di 1,6 milioni di euro. Grazie a questa infrastruttura, si promuove la valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed agricolo della regione, contribuendo a favorire forme di turismo sostenibile e a promuovere la mobilità e il vivere sostenibile.

L’obiettivo della Ciclovia dell’Acquedotto è quello di estendersi da Caposele a Santa Maria di Leuca, per una lunghezza complessiva di quasi 500 chilometri. Questo progetto, supportato da risorse regionali ed europee, mira a favorire un turismo sostenibile e a promuovere la cultura della mobilità lenta, contribuendo alla valorizzazione dei territori attraversati.

Attraverso la realizzazione di infrastrutture ciclabili come la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, si vuole creare un’offerta turistica diversificata e sostenibile, che permetta di scoprire e apprezzare le bellezze paesaggistiche e culturali della regione. Grazie alla collaborazione tra Acquedotto Pugliese, Regione Puglia e le amministrazioni locali, si promuove una forma di turismo incentrata sul rispetto dell’ambiente e sul benessere delle comunità coinvolte.

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese: un nuovo tassello per la sostenibilità e lo sviluppo territoriale

Il nuovo segmento di otto chilometri della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, che collega Pineta Ulmo a Monte Fellone, rappresenta un’importante aggiunta a questa infrastruttura simbolo di sostenibilità. Grazie agli investimenti della Regione Puglia e dell’Unione Europea, questo tratto permette di godere di un paesaggio incantevole, con ulivi secolari e tradizionali trulli che punteggiano la campagna pugliese.

L’inaugurazione di questo tratto di Ciclovia si inserisce in un progetto più ampio che prevede l’estensione della pista ciclabile da Caposele a Santa Maria di Leuca, per quasi 500 chilometri. Grazie alla collaborazione tra Acquedotto Pugliese, Regione Puglia e le amministrazioni locali coinvolte, si sta promuovendo un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, valorizzando le bellezze paesaggistiche e storiche della regione.

La realizzazione di questo nuovo tratto di Ciclovia rappresenta un importante passo avanti nella promozione del cicloturismo e della mobilità sostenibile in Puglia. Grazie alla presenza di aree attrezzate lungo il percorso e alla sicurezza garantita dai dispositivi di accesso, i ciclisti possono godere appieno di questo itinerario unico, che offre panorami mozzafiato sulla Valle d’Itria.

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese si inserisce perfettamente nel Piano regionale della mobilità ciclistica, che punta a creare una rete ciclabile diffusa sul territorio. Con l’obiettivo di diffondere la cultura della mobilità sostenibile e favorire l’uso della bicicletta per fini turistici e quotidiani, questo progetto contribuisce al benessere e allo sviluppo sostenibile della regione.

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