Occupati in Italia: INPS registra un massimo storico oltre 24 milioni di lavoratori.
Nei primi mesi del 2024, l’occupazione in Italia raggiunge livelli storici, con un tasso di occupazione vicino al 63% e una disoccupazione attorno al 6%. Oltre 24 milioni di occupati, di cui una significativa quota a tempo indeterminato, guida la crescita. Le assicurazioni Inps superano i 27 milioni, con un incremento significativo di lavoratori non comunitari. Anche il numero di pensionati si attesta a 16,3 milioni, evidenziando un aumento nelle pensioni di vecchiaia. Il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, sottolinea l’importanza di prendere decisioni tempestive di fronte a cambiamenti demografici e lavorativi.
Analisi Occupazionale e Previdenziale in Italia: Report INPS 2024
ROMA (ITALPRESS) – Nei primi mesi del 2024, il tasso di occupazione si avvicina al 63% e il tasso di disoccupazione si attesta attorno al 6%. Il numero totale di occupati ha raggiunto un record storico, superando i 24 milioni, con il 14% dei dipendenti che possiede contratti temporanei. L’occupazione a tempo indeterminato ha oltrepassato i 16 milioni di unità, costituendo il principale motore della crescita degli ultimi anni, secondo il XXIV rapporto annuale dell’INPS presentato alla Camera.
L’aumento degli assicurati INPS, che nel 2024 superano i 27 milioni, rappresenta un incremento di circa 400 mila unità rispetto all’anno precedente, segnando un +5,9% rispetto al 2019. La crescita è stata particolarmente evidente tra le donne (+6,7%) e nei lavoratori provenienti da Paesi non comunitari (+28,8%). Anche l’occupazione pubblica ha mostrato una stabilità, mentre il lavoro autonomo tradizionale ha visto una contrazione. La fascia giovanile ha beneficiato di un incremento di oltre 600 mila unità nell’arco di cinque anni.
I contributi sociali continuano a crescere, con un aumento del 5,9% rispetto al 2023, per un totale di 263 miliardi di euro. Anche le agevolazioni hanno registrato un notevole incremento, passando da 1 miliardo di euro nel 2024, contribuendo per il 42% alla riduzione dell’aliquota previdenziale a carico dei dipendenti. Il numero di aziende private con dipendenti si è assestato a 1,67 milioni.
Nel 2024, l’Italia conta circa 16,3 milioni di pensionati, con una distribuzione quasi paritaria tra uomini e donne. Le pensioni erogate hanno raggiunto un totale di 364 miliardi di euro, segnando una lieve crescita rispetto all’anno precedente. Le prestazioni previdenziali rappresentano il 92% del totale, mentre il flusso di nuovi beneficiari è aumentato del 4,5% rispetto al 2023. Infine, il presidente dell’INPS, Gabriele Fava, ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide demografiche e lavorative attuali, promuovendo una visione sociale e politica per il futuro.
Analisi del Mercato del Lavoro e delle Pensioni in Italia nel 2024
ROMA (ITALPRESS) – Nei primi mesi del 2024, il tasso di occupazione si avvicina al 63%, mentre il tasso di disoccupazione si attesta intorno al 6%. Il numero degli occupati ha raggiunto una cifra record di oltre 24 milioni, con una percentuale di lavoratori dipendenti a tempo determinato che si ferma al 14%. L’occupazione stabile e a tempo indeterminato ha superato i 16 milioni, risultando il principale motore della crescita economica recente. Questi dati sono stati presentati nel XXIV rapporto annuale dell’Inps alla Camera.
Il numero degli assicurati Inps ha superato i 27 milioni, segnando un incremento di circa 400 mila unità rispetto all’anno precedente e un aumento significativo di 1,5 milioni dal 2019. L’espansione del lavoro dipendente privato ha contribuito notevolmente a questo aumento, passando da 15,5 milioni di assicurati nel 2019 a 16,9 milioni nel 2024. Allo stesso tempo, il numero di dipendenti pubblici si è mantenuto relativamente stabile. È interessante notare che la crescita degli assicurati è avvenuta in misura maggiore tra le donne e nelle regioni meridionali, e tra i lavoratori di origine non comunitaria.
Dal 2019 al 2024, si è registrato un incremento di 1,7 milioni di dipendenti sia nel settore privato che in quello pubblico. Soprattutto, è aumentata leggermente la presenza femminile nel mercato del lavoro, ora al 45,2% del totale. Significativa è stata anche la crescita del lavoro non comunitario, con un tasso di crescita superiore alla media. I contributi sociali hanno visto un incremento sostanzioso, rimanendo nella giusta direzione per sostenere il sistema previdenziale.
Nel 2024, gli italiani in pensione raggiungono i 16,3 milioni, di cui 15,7 milioni sotto la gestione Inps, con un disegno pensionistico che mostra segni di stabilità. Le pensioni hanno assorbito la maggior parte della spesa previdenziale, e il valore medio degli assegni è aumentato, con un aumento significativo anche delle nuove liquidazioni previdenziali. In questo contesto, il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide demografiche e sociali, promuovendo una visione fresca e dinamica del futuro.
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