Gli Orsi Polari e il Loro Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Pubblicato il 13/12/2025 – 8:00 CET

Gli orsi polari si trovano ad affrontare una crisi senza precedenti a causa dei rapidi cambiamenti climatici. Secondo uno studio recente, stanno subendo “cambiamenti genetici fondamentali” come tentativo di adattarsi a un ambiente sempre più ostile. La situazione è grave: il surriscaldamento dell’Artico, causato dall’attività umana, sta avvenendo a un ritmo da due a quattro volte superiore rispetto alla media globale. Questo fenomeno riduce significativamente la superficie dei banchi di ghiaccio marino, indispensabili per la caccia delle foche, principale fonte di cibo per questi animali.

Rischio Estinzione per gli Orsi Polari

Le proiezioni per la sopravvivenza degli orsi polari sono allarmanti: oltre i due terzi della popolazione potrebbe estinguersi entro il 2050, e gli esperti avvertono di un possibile “estinzione totale” della specie entro la fine del secolo. Le conseguenze della crisi climatica non sono solo statistiche; sono una realtà che minaccia la biodiversità dell’Artico.

Cambiamenti Genetici e Adattamento

Un’importante ricerca condotta dall’Università di East Anglia (UEA) ha rivelato che il DNA degli orsi polari gioca un ruolo cruciale nell’adattamento alle nuove condizioni climatiche e alimentari. Lo studio, pubblicato sulla rivista Springer Nature, ha analizzato campioni di sangue provenienti da 17 orsi polari nelle regioni nord-est e sud-est della Groenlandia. I ricercatori hanno esaminato l’attività dei “jumping genes”, elementi trasponibili che influenzano il funzionamento di altri geni, confrontando anche le condizioni climatiche delle due aree.

I risultati indicano che l’aumento delle temperature ha determinato un “notevole incremento” nell’attività di questi geni negli orsi del sud-est della Groenlandia, dove le temperature sono più elevate. Questo può rappresentare un processo evolutivo, una risposta immediata per cercare di adattarsi a un habitat in trasformazione.

Implicazioni sul Metabolismo e sulla Dieta

Le modifiche nel DNA degli orsi polari non riguardano solamente la loro capacità di affrontare il caldo, ma influenzano anche il loro metabolismo. Le ricerche hanno mostrato che ci sono stati cambiamenti rilevanti anche nelle aree di espressione genica legate all’elaborazione dei grassi, un aspetto cruciale dato che la scarsità di cibo sta diventando sempre più comune.

Secondo gli scienziati, questo potrebbe indicare che gli orsi del sud-est della Groenlandia si stanno progressivamente adattando a una dieta vegetale più povera, caratteristica delle aree più calde, rispetto all’alimentazione tradizionale ricca di grassi, basata sulle foche, dei loro simili settentrionali.

Cosa Dicono gli Esperti?

La Dr.ssa Alice Godden, principale autrice dello studio, ha sottolineato l’importanza di questi risultati, affermando: “I dati forniscono una ‘mappa genetica’ di come gli orsi polari possano adattarsi rapidamente al cambiamento climatico e dovrebbero orientare le strategie di conservazione future.” Tuttavia, ha avvertito che non bisogna abbassare la guardia: “Dobbiamo continuare a fare tutto il possibile per ridurre le emissioni globali di carbonio e rallentare l’aumento delle temperature.”

In un’intervista, il noto ambientalista David Attenborough ha dichiarato: “La situazione degli orsi polari è un chiaro segnale che il nostro pianeta è in crisi. Dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi.”

La Necessità di Azioni Imminenti

Lo studio della UEA evidenzia che i prossimi passi da fare includono l’analisi di altre popolazioni di orsi polari per studiare i loro genomi. Gli esperti avvertono che le opportunità di intervento si stanno restringendo e che è imperativo agire rapidamente per preservare questa specie iconica.

In sintesi, mentre ci sono segnali di speranza attraverso l’adattamento genetico degli orsi polari, il loro futuro rimane estremamente incerto. La comunità scientifica invita alla mobilitazione per fermare il cambiamento climatico, sottolineando che ogni nostra azione conta nel proteggere queste creature straordinarie e il loro habitat.

Fonti:

• Università di East Anglia
• Springer Nature
• Dati della NASA e dell’IPCC riguardo il cambiamento climatico.

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