Ottobre, prestiti a famiglie e imprese in crescita: il trend delle banche

Ottobre, prestiti a famiglie e imprese in crescita: il trend delle banche

Nel mese di ottobre, i prestiti al settore privato in Italia sono aumentati dell’1,8% su base annua...

Nel mese di ottobre, i prestiti al settore privato in Italia sono aumentati dell’1,8% su base annua, con un incremento del 2,2% per le famiglie e dell’1,2% per le società non finanziarie. Parallelamente sono cresciuti anche i depositi (+2,6%) e la raccolta obbligazionaria (+4,9%). I tassi di interesse per i nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si sono attestati al 3,73%, mentre quelli per il credito al consumo sono scesi leggermente al 10,07%. Per le società non finanziarie, i tassi sui nuovi prestiti si sono posizionati in media al 3,52%. La situazione riflette le sfide legate all’inflazione, all’aumento del costo della vita e alle tensioni economiche in corso.

Andamento dei Prestiti e dei Tassi d’Interesse in Italia a Ottobre

A ottobre, secondo dati forniti dalla Banca d’Italia, i prestiti al settore privato hanno registrato un incremento dell’1,8% su base annua, segnando un leggero aumento rispetto all’1,6% del mese precedente. Questo dato è stato rilevato seguendo la metodologia armonizzata stabilita dal Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC). L’aumento riguarda sia le famiglie sia le società non finanziarie: i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,2%, mantenendo stabile il trend rispetto al mese precedente, mentre quelli destinati alle imprese non finanziarie sono aumentati dell’1,2%.

Per quanto riguarda i depositi del settore privato, a ottobre si è osservata una crescita del 2,6%, leggermente inferiore al 2,9% registrato a settembre. Anche la raccolta obbligazionaria ha mostrato un’accelerazione, salendo del 4,9% rispetto al 3,2% del mese precedente. Questi indicatori riflettono un quadro complessivo di aumento della liquidità e delle risorse finanziarie disponibili per famiglie e imprese nel mercato italiano.

Il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG) sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è attestato al 3,73% ad ottobre, con un lieve aumento rispetto al 3,71% di settembre. La quota di prestiti con un periodo iniziale di determinazione del tasso inferiore o pari a un anno è salita al 16,1%, rispetto all’11,5% del mese precedente, indicando una crescente preferenza per forme di finanziamento a tasso variabile o a breve termine. Nel comparto del credito al consumo, il TAEG si è posizionato al 10,07%, registrando un leggero calo rispetto al 10,24% di settembre.

Per quanto concerne i prestiti alle società non finanziarie, i tassi d’interesse medi sono stati pari al 3,52%, in aumento rispetto al 3,38% del mese precedente. I finanziamenti di importo fino a un milione di euro hanno presentato un tasso medio del 4,11%, mentre quelli superiori a questa soglia hanno mostrato un tasso del 3,16%. I tassi passivi sui depositi in essere nel complesso sono rimasti stabili allo 0,63%, una percentuale identica a quella registrata nel mese precedente. Questi dati segnalano un contesto di tassi di interesse ancora contenuti ma in leggero aumento, che interessa trasversalmente sia il settore delle famiglie sia quello delle imprese.

Andamento dei prestiti e dei tassi di interesse nel settore privato a ottobre secondo la Banca d’Italia

Nel mese di ottobre, i prestiti al settore privato hanno mostrato un incremento dell’1,8% su base annua, un dato leggermente superiore rispetto a quello registrato nel mese precedente, che si attestava all’1,6%. Questa crescita si inserisce nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), seguendo le metodologie armonizzate adottate a livello continentale. È interessante notare come le dinamiche di credito abbiano mantenuto una certa stabilità rispetto ai mesi precedenti, indicando una situazione ancora complessa nel quadro economico nazionale ed europeo.

Per quanto riguarda le famiglie, i prestiti sono aumentati del 2,2%, confermando il dato del mese precedente. Anche i finanziamenti destinati alle società non finanziarie hanno mostrato un incremento pari all’1,2%, senza variazioni rispetto al mese precedente. In parallelo, i depositi del settore privato hanno registrato una crescita del 2,6%, leggermente inferiore al 2,9% di settembre. La raccolta obbligazionaria continua a mostrare un trend positivo, con un aumento del 4,9%, superiore al dato di settembre, che si fermava al 3,2%. Questi numeri delineano un contesto in cui risparmio e credito viaggiano a ritmi differenti ma entrambi in crescita.

I tassi di interesse applicati sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si sono attestati al 3,73% a ottobre, leggermente sopra il valore di settembre, pari al 3,71%. Di particolare rilevanza è la quota dei prestiti con un periodo di determinazione iniziale del tasso fino a un anno, che è salita al 16,1%, rispetto all’11,5% nel mese precedente. Nel settore del credito al consumo, il TAEG è invece sceso al 10,07%, rispetto al 10,24% di settembre, suggerendo un leggero sollievo per i consumatori.

I tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono aumentati passando dal 3,38% di settembre al 3,52% a ottobre. Distinguendo per importo, i finanziamenti fino a un milione di euro sono stati concessi con un tasso medio del 4,11%, mentre quelli di importo superiore si sono mantenuti più contenuti, al 3,16%. Parallelamente, i tassi medi sui depositi esistenti nel settore privato sono rimasti stabili allo 0,63%, confermando la tendenza a bassi rendimenti per i risparmiatori. Questi dati testimoniano un sistema creditizio che continua a reagire alle pressioni economiche con cautela.

Non perderti tutte le notizie di economia su Blog.it

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *