Paesi ricchi dovrebbero smettere di investire in armi e puntare sulla sanità

Paesi ricchi dovrebbero smettere di investire in armi e puntare sulla sanità

Paesi ricchi dovrebbero smettere di investire in armi e puntare sulla sanità

Kamel Ghribi ha lanciato un appello ai Paesi ricchi affinché riducano le spese militari e investano di più in sanità, promuovendo maggiore eguaglianza e giustizia. Durante il Summit Internazionale dei diritti dei bambini presieduto da Papa Francesco in Vaticano, Ghribi ha sottolineato l’importanza di tradurre le promesse in azioni concrete per aiutare i bambini nel mondo. Ha evidenziato la drammatica situazione sanitaria in Africa, dove solo il 20% della popolazione ha accesso alle cure di base. Ha concluso affermando che se i Paesi ricchi investissero in sanità anziché in armamenti, il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore.

Un appello per investire di più in sanità e ridurre le spese militari

La richiesta di Kamel Ghribi rivolta ai Paesi con grandi ricchezze di ridurre le spese militari e investire di più in sanità rappresenta un importante passo verso la promozione dell’uguaglianza e della giustizia sociale. Durante il Summit Internazionale dei diritti dei bambini presieduto da Papa Francesco al Vaticano, Ghribi ha sottolineato l’importanza di passare dalle mere parole alle azioni concrete per aiutare i bambini in tutto il mondo.

Ghribi ha evidenziato l’urgente necessità di agire per migliorare le condizioni di vita dei bambini, considerati la bellezza della vita stessa. In un contesto globale in cui spesso le promesse restano solo sulla carta, è fondamentale tradurre gli impegni in iniziative concrete che possano effettivamente fare la differenza. Il presidente dell’IRCCS Policlinico San Donato ha enfatizzato il concetto di uguaglianza umana, indipendentemente dall’appartenenza religiosa, sottolineando che siamo tutti nati su questa terra con lo stesso diritto a essere trattati in maniera equa.

Le cifre sulle disuguaglianze nella sanità a livello mondiale sono allarmanti, con la maggior parte dei decessi causati da malattie cardiovascolari che si verificano nei Paesi meno sviluppati. Ghribi ha evidenziato la situazione critica in Africa, dove solo una piccola percentuale della popolazione ha accesso alle cure di base e alla cardiochirurgia. Di fronte a queste disuguaglianze, l’investimento in sanità appare come una soluzione chiave per migliorare le condizioni di vita di milioni di persone, contribuendo così a una maggiore uguaglianza e giustizia sociale.

L’appello di Ghribi ai Paesi ricchi affinché riducano le spese militari e puntino maggiormente sulla sanità rappresenta un invito a riflettere sulle priorità globali. Investire in salute non solo migliorerebbe la qualità della vita per l’intera popolazione mondiale, ma potrebbe anche contribuire a ridurre le tensioni che portano alle guerre, rendendo le armi sempre più inutili in un contesto di maggiore uguaglianza e giustizia.

Appello per una maggiore investimento in sanità e uguaglianza

Kamel Ghribi, presidente di Gksd Investment Holding Group e dell’IRCCS Policlinico San Donato, ha lanciato un appello ai Paesi con grande ricchezza affinché riducano le spese militari e investano maggiormente in sanità. Durante il Summit Internazionale dei diritti dei bambini presieduto da Papa Francesco in Vaticano, Ghribi ha sottolineato l’importanza di tradurre le promesse in azioni concrete per aiutare i bambini nel mondo.

Il Presidente di Gksd Investment Holding Group ha evidenziato che l’uguaglianza e la giustizia sono fondamentali per garantire il benessere di tutta la popolazione mondiale. Ghribi ha fatto notare che la mortalità per malattie cardiovascolari è ancora troppo elevata nei Paesi in via di sviluppo, con cifre drammatiche in Africa. Solo una piccola percentuale della popolazione ha accesso alle cure di base e alla cardiochirurgia, causando un alto tasso di mortalità neonatale.

L’appello di Ghribi si concentra sull’importanza di spostare risorse dalle spese militari verso investimenti in sanità, al fine di promuovere maggiore eguaglianza e giustizia sociale. Riducendo le spese per l’armamento e potenziando i sistemi sanitari, si potrebbe migliorare la qualità della vita di milioni di persone nel mondo. In questo modo, si potrebbe contribuire a ridurre le disparità e a favorire la pace, superando le divisioni e rendendo le armi obsolete.

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