Palermo, Lagalla: “Affronteremo le critiche di chi continua a ululare alla luna.”

Situazione delle aziende partecipate a Palermo: il punto del sindaco
Risanamento delle società partecipate: un percorso difficile
PALERMO (ITALPRESS) – La recente relazione dell’Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) sullo stato delle società partecipate del Comune ha sollevato un acceso dibattito politico. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, esprime disappunto riguardo all’uso strumentale delle rilevazioni, soprattutto da parte di coloro che, quando erano al governo della città, hanno contribuito a una gestione poco sostenibile delle aziende locali. “È impressionante notare come alcune forze politiche stiano cercando di scaricare le responsabilità su questa amministrazione, dimenticando il loro ruolo nel deterioramento delle aziende partecipate”, ha dichiarato Lagalla in una nota ufficiale.
Negli ultimi tre anni, l’amministrazione Lagalla ha intrapreso un “difficile percorso di risanamento”, focalizzandosi su trasparenza e efficienza. L’obiettivo è stato quello di risolvere i disallineamenti economici e aumentare le risorse disponibili, sia tecniche che umane.
L’impegno per i servizi ai cittadini
Nonostante le criticità nella fornitura dei servizi, il sindaco ha assicurato che l’amministrazione sta implementando ulteriori strategie per rilanciare le società partecipate. “Abbiamo già assunto nuovo personale alla RAP e stiamo introducendo nuovi mezzi per aumentare la raccolta differenziata”, ha affermato. Anche l’AMAT ha visto un incremento del personale e del parco mezzi, con l’inserimento di veicoli elettrici, a dimostrazione dell’impegno a migliorare il servizio pubblico.
“Questi cambiamenti non sono solo necessari, ma anche urgenti per garantire un servizio all’altezza delle esigenze dei cittadini”, ha aggiunto il sindaco. Le nuove assunzioni e la modernizzazione dei mezzi rappresentano passi concreti per colmare le lacune esistenti e migliorare la qualità della vita a Palermo.
In merito alle osservazioni dell’Agcm, Lagalla ha sottolineato che “l’attuale amministrazione non ha mai nascosto le difficoltà in cui versano le società partecipate” e lavora costantemente per correggere le disfunzioni. “Lavoriamo con responsabilità per garantire un futuro migliore alla nostra città, affrontando le sfide con serietà e impegno”.
Creazione di un tavolo tecnico per aggiornamenti
Un’altra iniziativa annunciata è la creazione di un tavolo tecnico che coinvolgerà le competenti funzioni tecnico-amministrative del Comune. “Abbiamo dato mandato alla Direzione Generale di attivare un dialogo costruttivo con l’Authority per fornire aggiornamenti richiesti e necessari”, ha dichiarato Lagalla.
Alcuni esperti del settore hanno lodato questa decisione, sottolineando l’importanza di collaborare con le autorità per garantire un monitoraggio continuo e un miglioramento dei servizi. “Il dialogo è essenziale per comprendere le reali problematiche delle società partecipate e definire strategie efficaci”, ha commentato un rappresentante dell’Università degli Studi di Palermo.
L’ottimismo per il futuro
Il sindaco ha anche colto l’occasione per invitare la cittadinanza a mantenere un atteggiamento proattivo e fiducioso nei confronti delle riforme in corso. “In un momento di sfide come questo, è fondamentale che i cittadini sostengano la nostra azione e collaborino per un miglioramento collettivo”, ha detto.
Le dichiarazioni di Lagalla giungono in un momento chiave per la gestione delle aziende pubbliche, e la speranza è che l’impegno profuso possa portare a risultati tangibili.
Nei prossimi mesi, l’amministrazione presenterà una relazione dettagliata all’Agcm, includendo le attuali iniziative e i progressi ottenuti. “Abbiamo fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti, e siamo consapevoli del nostro obiettivo: garantire un servizio di qualità e tutelare i posti di lavoro”, ha concluso Lagalla.
Fonti:
- Aggiornamenti dall’Agcm, disponibile sul sito ufficiale dell’autorità.
- Comunicati stampa dell’amministrazione comunale di Palermo.
- Interviste a esperti dell’Università degli Studi di Palermo.
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