Panetta avverte: il protezionismo è una minaccia per la prosperità globale.

Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, avverte sulle crescenti tensioni geopolitiche che mettono a rischio i successi economici degli ultimi decenni. Sottolinea l’importanza della pace per il progresso, evidenziando come l’apertura al commercio abbia ridotto le disuguaglianze e migliorato le condizioni di vita. La Banca Asiatica di Sviluppo ha registrato significativi progressi nella riduzione della povertà in Asia e nel Pacifico, contribuendo al 60% della crescita globale nel 2024. Panetta mette in risalto i progressi dell’Europa verso l’integrazione regionale e la cooperazione, che hanno favorito stabilità e sviluppo a livello mondiale.
Riflessioni sulla Prosperità Globale e il Commercio Internazionale
ROMA (ITALPRESS) – Nel contesto attuale di tensioni crescenti e conflitti geopolitici, risulta fondamentale evitare passi indietro che possano compromettere i successi ottenuti con fatica negli ultimi decenni. La pace si conferma un elemento essenziale per il progresso; infatti, le economie moderne mostrano un interconnesso profondo. L’apertura al commercio ha apportato vantaggi sia ai Paesi sviluppati sia a quelli in via di sviluppo, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a sollevare centinaia di milioni di persone dalla povertà estrema.
Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, ha espresso questi concetti durante la sua apertura alla 58^ Riunione Annuale del Consiglio dei Governatori della Banca Asiatica di Sviluppo (ADB), sottolineando i notevoli progressi raggiunti in Asia e nel Pacifico. Qui, una crescente partecipazione al commercio internazionale ha giocato un ruolo cruciale nella diminuzione della povertà e nella progressione nella catena del valore.
La regione, d’altronde, ha rappresentato circa il 60% della crescita globale prevista per il 2024, un chiaro segnale del suo dinamismo. In parallelo, l’Europa ha fatto significativi passi in avanti, migliorando l’integrazione regionale e sviluppando uno Stato sociale più robusto. La creazione di standard normativi comuni e di infrastrutture transfrontaliere, essenziali per il commercio e la crescita, ha contribuito a consolidare questo progresso.
Questi successi possono essere visti come un “dividendo di pace”, frutto di decenni di cooperazione internazionale e integrazione economica. Grazie a tali sforzi, si è ottenuta prosperità, stabilità e sviluppo a livello globale, dimostrando così che la collaborazione e l’apertura rappresentano la chiave per un futuro migliore.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Riflessioni sulla Necessità della Pace per il Progresso Economico
ROMA (ITALPRESS) – In un contesto globale segnato da tensioni crescenti e conflitti geopolitici, è fondamentale evitare regressi che possano mettere a rischio i traguardi ottenuti con fatica negli ultimi decenni. La pace è un elemento imprescindibile per il progresso delle nazioni. Le economie moderne sono strettamente interconnesse, e l’apertura commerciale ha offerto vantaggi sia ai Paesi sviluppati sia a quelli in via di sviluppo. Attraverso il commercio, si è riusciti a ridurre le disuguaglianze e a sollevare centinaia di milioni di persone dalla povertà estrema, rendendo il protezionismo una minaccia concreta per questi risultati e per la stabilità della prosperità globale.
Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, ha affrontato questi aspetti nel suo intervento di apertura alla 58^ Riunione Annuale del Consiglio dei Governatori della Banca Asiatica di Sviluppo (ADB). Ha rimarcato i significativi progressi realizzati in Asia e nel Pacifico nella lotta contro la povertà, grazie a una maggiore partecipazione al commercio internazionale e a un graduale avanzamento verso l’aumento del valore aggiunto delle economie regionali.
La dinamicità di questa regione è testimoniata dal fatto che, nel 2024, ha contribuito per circa il 60% alla crescita economica globale. Nel frattempo, l’Europa ha compiuto notevoli progressi nell’integrazione regionale e nello sviluppo di reti sociali, stabilendo standard normativi comuni e infrastrutture transfrontaliere, fondamentali per favorire il commercio, la crescita e l’inclusione finanziaria. Queste conquiste sono il frutto di un ‘dividendo di pace’, che ha permesso anni di cooperazione internazionale senza precedenti, generando prosperità e stabilità in tutto il mondo.
La salvaguardia di questi risultati richiede un impegno collettivo per mantenere un clima di stabilità e collaborazione. Solo attraverso la pace possiamo continuare a costruire un futuro migliore per le generazioni a venire, preservando i successi economici e sociali ottenuti.
(ITALPRESS)
Non perderti tutte le notizie di economia su Blog.it