Papa: “Non dimentichiamo mai né neghiamo l’orrore della Shoah”
Il Papa Francesco apre la Porta Santa della Basilica di San Pietro, dando inizio al Giubileo della Speranza a Roma. Durante l’Angelus, il Pontefice ricorda l’orrore dell’olocausto e sottolinea l’importanza di combattere l’antisemitismo e ogni forma di discriminazione religiosa. Francesco invita alla costruzione di un mondo più fraterno e giusto, educando i giovani alla fratellanza, al perdono e alla pace. La foto dell’evento è utilizzabile nel rispetto del contesto in cui è stata scattata. Roma si prepara a vivere un momento di speranza e riflessione sotto la guida di Papa Francesco.
Papa Francesco apre la porta santa della Basilica di San Pietro per il Giubileo della Speranza
ROMA – La Città del Vaticano si prepara ad accogliere il Giubileo della Speranza, con Papa Francesco che apre la porta santa della Basilica di San Pietro. In un gesto simbolico di apertura e accoglienza, il Pontefice dà inizio a un periodo di riflessione e preghiera per tutti i fedeli.
Durante l’Angelus, Papa Francesco ricorda l’orrore dell’Olocausto e l’importanza di non dimenticare le vittime di quegli atroci crimini. Con forza e determinazione, invita tutti a combattere l’antisemitismo e ogni forma di discriminazione religiosa, promuovendo valori di fraternità, perdono e pace. Il Pontefice sottolinea l’importanza di educare le future generazioni verso un mondo più giusto e solidale.
In un mondo segnato da conflitti e divisioni, Papa Francesco si fa promotore di un messaggio di unità e rispetto reciproco. Attraverso la preghiera e la riflessione, invita tutti i fedeli a compiere gesti di amore e misericordia verso il prossimo, seguendo l’esempio di Gesù Cristo.
Il Giubileo della Speranza si presenta come un’occasione unica per rinnovare il proprio impegno verso una società più inclusiva e fraterna. Con la porta santa aperta, la Basilica di San Pietro diventa un luogo di accoglienza e consolazione per tutti coloro che cercano conforto e speranza in un mondo segnato dal dolore e dalla sofferenza.
Papa Francesco apre la Porta Santa della Basilica di San Pietro per il Giubileo della Speranza
ROMA – Nella giornata del 24 dicembre 2024, Papa Francesco ha compiuto un gesto significativo aprendo la Porta Santa della Basilica di San Pietro, simbolo di accoglienza e misericordia per il Giubileo della Speranza. Con questo atto, il Pontefice ha voluto lanciare un forte messaggio di pace e speranza, invitando tutti a riflettere sull’importanza dell’unità e della fratellanza.
Nel discorso tenuto durante l’Angelus, Papa Francesco ha sottolineato la gravità dell’orrore dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi durante la Seconda Guerra Mondiale, ribadendo che è fondamentale non dimenticare né negare questa tragedia. Ha fatto un appello alla collaborazione di tutti per combattere l’antisemitismo e ogni forma di discriminazione religiosa, promuovendo la costruzione di un mondo più fraterno e giusto.
Il Papa ha espresso la necessità di educare i giovani al perdono, alla pace e alla fraternità, affinché possano contribuire alla creazione di una società inclusiva e rispettosa delle diversità. Attraverso gesti simbolici come l’apertura della Porta Santa, Papa Francesco cerca di trasmettere valori di solidarietà e compassione, incoraggiando tutti a lavorare insieme per costruire un futuro migliore e più armonioso per le generazioni future.
In un periodo segnato da divisioni e conflitti, il messaggio di speranza e riconciliazione portato avanti da Papa Francesco assume un’importanza fondamentale, alimentando la fiducia nella possibilità di un mondo pacifico e solidale. Il Giubileo della Speranza si presenta dunque come un’occasione preziosa per riflettere sulle ferite del passato e guardare con fiducia al futuro, con la consapevolezza che solo l’unità e la collaborazione possono portare a una vera trasformazione sociale ed umana.
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