“Pasticceria Milady: 700 dolci al giorno e un segreto di successo!”
Margherino: Il Krapfen Sbagliato che Ha Conquistato Venezia
Un’Idea Nata da un Errore
A volte, gli errori si trasformano in opportunità straordinarie. È esattamente ciò che è accaduto a Roberto Giuffrè, titolare della rinomata pasticceria Milady a Marghera, vicino a Venezia. Dall’ottobre 2022, il Margherino – un innovativo dolce che ricorda il tradizionale krapfen – è diventato un vero e proprio fenomeno, con vendite che raggiungono le 700 unità al giorno, picchiando fino a 1000 nel fine settimana. Questo delizioso prodotto ha persino guadagnato un marchio registrato e una rappresentazione fumettistica disegnata da Valerio Held, un artista veneziano con oltre trenta anni di esperienza in Disney, noto per la creazione della famiglia Duckis.
Roberto Giuffrè ha affermato: «Ogni giorno siamo stupiti dalla risposta del pubblico. Siamo orgogliosi di poter condividere il nostro lavoro con così tante persone».
Che Cos’è il Margherino?
Ma cos’è esattamente il Margherino? Giuffrè spiega che alla base del dolce c’è la pasta dei krapfen, ma con un riempimento generoso di crema chantilly, appositamente alleggerita per preservare la golosità senza risultare eccessiva. La forma triangolare conferisce un aspetto unico e innovativo, rendendolo perfetto non solo per colazioni e merende, ma anche per festeggiare momenti speciali tra amici.
«Il Margherino non è solo un dessert – dice Giuffrè – ma un’esperienza da condividere, un dolce per ogni occasione». Con il crescente successo, la pasticceria ha anche dovuto sacrificare alcune delle proprie creazioni tradizionali per fare spazio al nuovo arrivato, un’indicazione chiara di quanto sia stato accolto positivamente da parte dei clienti.
Ricerca di Qualità nella Pasticceria
Recentemente, Giuffrè ha partecipato a un evento presso la pasticceria Bido di Mestre, dove il portale enogastronomico “Dissapore” ha presentato la sua lista delle dieci migliori pasticcerie della provincia di Venezia. La selezione, curata da Caterina Vianello, ha sottolineato l’importanza di offrire un’alta qualità in tutti i settori della pasticceria, includendo prodotti che spaziano dalle colazioni ai dolci delle feste. Vianello ha commentato: «Ciò che abbiamo cercato sono insegne che combinano tradizione e innovazione, sempre mantenendo un alto standard di qualità».
Tra le pasticcerie riconosciute, spiccano nomi storici come Rosa Salva, Zizzola, e Pettenò. La presenza di Bido e Milady nel panorama dolciario locale dimostra la loro evoluzione e capacità di adattarsi alle esigenze del mercato.
Un Viaggio di Qualità e Innovazione
Uno dei punti di forza di Giuffrè è la sua dedizione alla ricerca della qualità. La sua pasticceria, aperta dal 2004, è un esempio di come l’innovazione possa nascondere grandi potenzialità. Non sorprende, quindi, che un’altra pasticceria emergente, la Pasticceria Reale di Oriago, abbia già attirato l’attenzione per la bontà e l’accuratezza nelle preparazioni. Andrea Re, il giovane chef della pasticceria, ha affermato: «La nostra filosofia è stata fin dall’inizio quella di puntare sulla qualità delle materie prime e sulla continua ricerca».
Tra le creazioni offerte, La Monoporzione Reale si distingue per il suo pan di spagna al cacao senza farina, abbinato a un pralinato croccante alle mandorle e a un cuore di cremoso al pistacchio, che riesce a conquistare anche i palati più esigenti.
Una Nuova Era per la Pasticceria Veneta
Il successo del Margherino sta segnando una nuova era per la pasticceria veneta, dove l’innovazione non è solo benvenuta, ma necessaria per rispondere a una clientela sempre più moderna e variegata. Giuffrè, con la sua visione e creatività, ha dimostrato che un cambiamento, anche nato da un errore, può generare risultati sbalorditivi. «Siamo grati per l’accoglienza che abbiamo ricevuto – ha concluso Giuffrè – e continueremo a lavorare per sorprendere i nostri clienti con nuove e deliziose creazioni».
In questo scenario, è evidente che il Margherino e altri dolci innovativi continueranno a rappresentare non solo un’attrattiva per i golosi, ma anche un simbolo di come la tradizione possa incontrare il nuovo in modo sorprendente e delizioso.
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