Peloton: il suo peggior nemico è forse se stesso. Analisi di un paradosso aziendale.
Da anni, Peloton ha mantenuto il consueto orario delle sue chiamate sugli utili alle 8:30 ET, accompagnato da alti e bassi dovuti alla pandemia. Ma ieri, la compagnia ha cambiato il suo approccio, rilasciando un nuovo allerta di richiamo per 833.000 unità di Bike Plus prima di pubblicare i risultati del primo trimestre del 2026, che sono stati comunicati dopo la chiusura dei mercati alle 16.00.
Il Richiamo del Bike Plus
Il CEO di Peloton, Peter Stern, ha subito affrontato il tema del richiamo durante la chiamata sugli utili, specificando che ci sono stati solo tre segnalazioni di rotture e due infortuni, oltre a offrire un sedile di sostituzione gratuito. In seguito, rispondendo a una domanda di analisi, ha aggiunto che l’impatto del richiamo “si prevede sia immateriale e sia già riflesso nelle nostre previsioni per l’intero anno”.
Questo richiamo ha una scala inferiore rispetto al primo richiamo di seggiolini del 2023, che ha colpito oltre 2 milioni di Bike originali e che ha visto 35 segnalazioni di rotture e 13 infortuni. Nonostante ciò, ha oscurato un bilancio altrimenti positivo. Peloton ha sorpreso gli investitori battendo le aspettative, registrando un secondo trimestre consecutivo in utile e un’ottimistica previsione per le festività. Oggi, le azioni hanno chiuso in rialzo del 14%.
