Perché gli investitori a lungo termine puntano sulle startup in difficoltà nel venture capital
Bending Spoons: Un’Ascesa Inaspettata nel Settore Tech
L’azienda italiana Bending Spoons ha attirato l’attenzione del mondo tech il mese scorso, dopo una serie di comunicazioni sorprendenti. In sole 48 ore, la compagnia ha annunciato l’acquisizione di AOL e un incredibile aumento di capitale di 270 milioni di dollari, portando la sua valutazione a ben 11 miliardi di dollari, rispetto ai 2,55 miliardi di dollari registrati all’inizio del 2024. Questo balzo notevole ha catturato l’interesse degli investitori e degli analisti, che guardano con curiosità alla strategia intrapresa dall’azienda.
La Strategia di Acquisizione di Bending Spoons
Bending Spoons ha visto una crescita rapida grazie all’acquisizione di marchi tecnologici in difficoltà, come Evernote, Meetup e Vimeo. Una volta acquisiti, questi marchi vengono resi redditizi attraverso un’intensa riduzione dei costi e un aumento dei prezzi. Anche se il modello dell’azienda ricorda quello del capitale privato, c’è una differenza fondamentale: Bending Spoons non ha intenzione di rivendere queste attività.
Secondo Andrew Dumont, fondatore e CEO di Curious, una società che si occupa anch’essa di acquisire e rilanciare startup in difficoltà, questa strategia di “tenere per sempre” diventerà sempre più popolare negli anni futuri. Con l’emergere di startup native nell’intelligenza artificiale, i tradizionali business software sostenuti da venture capital potrebbero perdere rilevanza.
Dumont ha dichiarato a TechCrunch: “La nostra convinzione è che la legge del potere di venture capital, secondo cui l’80% delle aziende ‘fallisce’, produca comunque molte grandi imprese, anche se non sono unicorni.”
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