PMA: Dialogo costruttivo tra le parti coinvolte nel sistema sanitario.

PMA: Dialogo costruttivo tra le parti coinvolte nel sistema sanitario.

PMA: Dialogo costruttivo tra le parti coinvolte nel sistema sanitario.

Palermo: Il Convegno sulla Medicina della Procreazione Assistita

PALERMO (ITALPRESS) – Oggi, il convegno “La PMA del III millennio”, organizzato dal CBR – Centro di Biologia della Riproduzione, ha acceso un faro sulla sinergia tra i settori pubblico e privato della sanità. Un evento che segna un traguardo significativo per la medicina riproduttiva, in presenza di esperti e professionisti del settore. La presidente di Aiop Sicilia e vicepresidente nazionale, Barbara Cittadini, ha espressamente sottolineato l’importanza di questa alleanza, riconoscendo il cammino che finalmente si è concretizzato.

La Sinergia tra Pubblico e Privato nella Sanità

“Vedere oggi qui insieme le due componenti del sistema sanitario, quella di diritto pubblico e quella di diritto privato, rappresenta la manifestazione compiuta di un percorso che si è finalmente realizzato e del quale, avendolo sostenuto con convinzione, mi sento profondamente orgogliosa”, ha dichiarato Cittadini durante il suo intervento. Questo evento, fortemente voluto da un’équipe di medici formati alla scuola di Ettore Cittadini, portatore di una visione innovativa e rigorosa, ha visto la partecipazione di Andrea Biondo, del centro omonimo di primo livello.

Il dialogo tra le due componenti del settore sanitario è un passo cruciale e tanto atteso. La presidente di Aiop Sicilia ha messo in luce come questa cooperazione possa portare a interventi più efficienti e mirati, elevando la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti. “Assistere oggi al dialogo e alla sinergia virtuosa tra queste due componenti è quanto abbiamo sempre auspicato: un traguardo che possiamo finalmente considerare raggiunto e del quale sono sinceramente fiera”, ha aggiunto. Questo è un esempio tangibile di come il settore sanitario possa evolversi attraverso un lavoro di squadra e un approccio multidisciplinare.

Un Legame Familiare e Professionale

Barbara Cittadini ha anche espresso la sua gratitudine nei confronti di suo padre, Ettore, fondatore del CBR, condividendo il suo profondo legame con la sua eredità professionale. “D’Annunzio scrisse: ‘Io sono quello che ho donato’. Una frase che mi riporta naturalmente a mio padre. Per quanto mi riguarda, posso solo ribaltarne il senso dicendo: ‘Io sono ciò che mi è stato donato’”, ha affermato. Queste parole dimostrano come l’eredità familiare e professionale contribuisca a formare l’identità di ogni individuo e professionista.

Il convegno di oggi non è solo un incontro tra esperti, ma una celebrazione di una storia familiare e professionale che ha un impatto duraturo sul settore della medicina della riproduzione. “Ogni giorno mi impegno a trasmettere storia, memoria e visione a chi oggi lavora con me e, domani, raccoglierà questo testimone”, ha concluso Cittadini. Questo spirito di comunità e collaborazione si riflette nel lavoro quotidiano dei professionisti presenti, molti dei quali si considerano parte di una grande famiglia.

Temi Centrali per la Medicina Riproduttiva Moderna

Il convegno affronta argomenti di cruciale importanza per la medicina riproduttiva contemporanea. Tra i temi discussi vi sono l’endometriosi e il suo impatto sulla qualità ovocitaria, la preservazione della fertilità nei pazienti oncologici e la diagnosi genetica preimpianto (PGT). Ogni argomento è stato esaminato in dettaglio, con l’obiettivo di condividere le più recenti innovazioni e scoperte che possono migliorare l’assistenza ai pazienti.

In particolare, la questione dell’endometriosi merita una menzione speciale. Questa condizione, che può influenzare gravemente la fertilità, è oggetto di crescente attenzione nella comunità scientifica. Esperti del settore hanno condiviso nuove ricerche e approcci terapeutici, contribuendo a sensibilizzare ulteriormente i professionisti e i pazienti su questa problematica.

La preservazione della fertilità nei pazienti oncologici è un altro tema centrale, in quanto sempre più pazienti giovani che affrontano diagnosi di cancro sono preoccupati per le ripercussioni della loro malattia sulla fertilità futura. Le tecniche moderne consentono di ottimizzare le possibilità di successo e di supportare le pazienti in un momento particolarmente delicato della loro vita.

Per quanto riguarda la diagnosi genetica preimpianto, l’incontro ha messo in evidenza i progressi compiuti in questo campo, dall’analisi genetica a tecnologie avanzate che promettono di migliorare le probabilità di successo delle tecniche di PMA. La gestione dei dismetabolismi, che influenzano la gametogenesi, è stata discussa anch’essa, sottolineando l’importanza di un approccio personalizzato nell’assistenza a pazienti che desiderano avere dei figli.

Il convegno “La PMA del III millennio” è un importante passo avanti per la comunità scientifica e per tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti nella medicina della riproduzione. L’incontro ha dimostrato che la cooperazione tra le diverse componenti del sistema sanitario è non solo auspicabile, ma anche realizzabile, portando benefici tangibili a pazienti e professionisti.

-Foto ufficio stampa Aiop-

Fonti: Aiop Sicilia, CBR – Centro di Biologia della Riproduzione, ITALPRESS

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