Pnrr, Foti: 366 obiettivi su 575 raggiunti, spesa totale 92,5 miliardi euro

Pnrr, Foti: 366 obiettivi su 575 raggiunti, spesa totale 92,5 miliardi euro

Pnrr, Foti: 366 obiettivi su 575 raggiunti, spesa totale 92,5 miliardi euro

La terza edizione di Agenda Sud 2030, durante le giornate di “Merita” della Fondazione Meridionale Italia a Napoli, ha evidenziato i progressi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Il ministro Tommaso Foti ha sottolineato che sono stati raggiunti 366 obiettivi su 575, pari al 63,66%, con l’Italia che ha incassato il 79% dei fondi assegnati dall’Europa, superiore alla media europea del 58%. Attualmente sono in corso oltre 540mila progetti, di cui molti già conclusi o in fase di conclusione. La recente revisione europea ha aggiunto 13,5 miliardi per sostenere imprese, agricoltura e infrastrutture, con particolare attenzione al Sud, che riceve il 40% delle risorse territorializzabili.

Stato di avanzamento del PNRR e investimenti nel Sud Italia

A Roma, il ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Tommaso Foti, ha illustrato i progressi compiuti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ad oggi, sono stati raggiunti 366 obiettivi su 575, corrispondenti al 63,66% del totale previsto. Nel complesso, l’Italia ha incassato 153 miliardi di euro, in riferimento a una dotazione complessiva di 194,4 miliardi assegnati, pari al 79%. Questa percentuale supera la media europea, che si attesta al 58%, mentre per gli obiettivi la media continentale è del 45%.

Al momento vi sono 540mila progetti finanziati all’interno del PNRR: di questi, 353mila sono stati completati, 29mila si trovano nelle fasi finali, mentre 121mila sono ancora in corso di realizzazione. Inoltre, sono in pre-esecuzione 3.121 iniziative e 41mila progetti risultano in attesa di caricamento sulla piattaforma Regis, necessario per poter procedere. Dal punto di vista della spesa, sono stati già utilizzati 92,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono 10 miliardi di euro sotto forma di strumenti finanziari trasferiti a terzi che gestiranno le relative misure.

Recentemente la Commissione Europea ha approvato una revisione che comporta uno stanziamento aggiuntivo di 13,5 miliardi. Questi fondi andranno a sostenere settori chiave come le imprese, l’agroalimentare, l’agricoltura, la connettività digitale, le infrastrutture idriche e l’economia circolare. È importante sottolineare che circa il 40% delle risorse destinate alle regioni del Sud Italia è stato rispettato, conformemente alle previsioni iniziali.

Il ministro Foti ha evidenziato il grande impegno profuso in questi anni per raggiungere gli obiettivi del PNRR, sottolineando i risultati ottenuti e la concreta realizzazione degli interventi previsti, specialmente sul territorio meridionale, con un’attenzione particolare alle opportunità di sviluppo e coesione socio-economica.

Avanzamento del PNRR e impatto sul Sud Italia: un bilancio positivo secondo il ministro Foti

Roma – Nel corso del question time alla Camera, il ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, ha fatto il punto sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ad oggi sono stati raggiunti 366 obiettivi su 575 previsti, corrispondenti al 63,66%. Per quanto riguarda le risorse, l’Italia ha incassato 153 miliardi, pari al 79% dell’assegnazione totale di 194,4 miliardi, una percentuale superiore al 58% della media europea. Gli obiettivi raggiunti a livello europeo si attestano in media al 45%, segno che l’Italia si posiziona in una posizione favorevole rispetto agli altri Paesi membri.

Attualmente sono in corso 540 mila progetti finanziati dal PNRR. Di questi, 353 mila risultano già completati, mentre 29 mila sono in fase di completamento. Altri 121 mila progetti sono ancora in esecuzione e 3.121 sono in fase di pre-esecuzione. Vi sono poi 41 mila progetti che stanno registrando solo un ritardo tecnico legato al caricamento sulla piattaforma Regis. Per quanto riguarda la spesa complessiva, si è arrivati a 92,5 miliardi, ai quali si aggiungono 10 miliardi provenienti dalle facility, ovvero strumenti finanziari trasferiti ai soggetti terzi che avranno la responsabilità di gestire le misure finanziate.

La Commissione Europea ha recentemente approvato una revisione del PNRR che coinvolge una dotazione aggiuntiva di 13,5 miliardi. Questa modifica interessa diversi settori strategici, fra cui il sistema delle imprese, l’agroalimentare, l’agricoltura, la connettività digitale, le infrastrutture idriche e l’economia circolare. L’obiettivo è di rafforzare gli interventi e migliorare ulteriormente le prestazioni, soprattutto nelle aree più fragili del Paese.

Riguardo alla distribuzione territoriale delle risorse, il ministro ha sottolineato che il 40% delle risorse territorializzabili è destinato al Sud Italia, in linea con le previsioni iniziali. Questo dato conferma l’attenzione rivolta alla riduzione del divario Nord-Sud e alla valorizzazione delle potenzialità dell’area meridionale. Secondo Foti, l’impegno finora profuso dimostra la volontà di rispettare gli impegni e di sostenere una crescita equilibrata e sostenibile per tutto il territorio nazionale.

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