Prescrizione digitale: meno burocrazia per i diabetici in Friuli Venezia Giulia.
Rivoluzione nel Trattamento del Diabete in Friuli Venezia Giulia
Trieste (ITALPRESS) – È in atto una significativa trasformazione nel sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia, destinata a migliorare la vita di oltre 32.000 pazienti diabetici. Grazie a una nuova delibera della Giunta regionale, i pazienti potranno ora beneficiare della dematerializzazione delle prescrizioni per le strisce di misurazione della glicemia. Questa innovazione permette di ridurre le visite obbligatorie dal medico a una sola volta all’anno, semplificando notevolmente la gestione della malattia.
L’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, ha sottolineato come questo passo rappresenti un’evoluzione importante nel modello di assistenza, enfatizzando il ruolo strategico delle farmacie. Queste strutture, infatti, stanno trasformandosi in veri e propri “centri di servizio” per i cittadini, contribuendo attivamente alla gestione delle patologie croniche.
Un Modello di Assistenza Innovativo
La Giunta regionale ha approvato, su proposta di Riccardi, l’integrazione all’Accordo quadro regionale per la distribuzione dei medicinali e dei dispositivi di assistenza per diabetici. A partire da settembre, su tutto il territorio friulano, entrerà in funzione la prescrizione digitale, che consentirà la distribuzione dei dispositivi medici per il controllo della glicemia – come le strisce, le lancette e gli aghi – direttamente dalle farmacie convenzionate.
La nuova modalità di prescrizione digitale è stata preceduta da una fase di sperimentazione nel Pordenonese, con risultati più che soddisfacenti: il 60% dei medici e il 50% dei pazienti coinvolti hanno manifestato un elevato grado di soddisfazione. Questa esperienza pilota ha convinto la Giunta a estendere il sistema a livello regionale. Con la nuova procedura, i pazienti potranno richiedere la prescrizione annuale al proprio medico, pediatra o specialista per ritirare i dispositivi presso le farmacie convenzionate ogni due mesi, semplicemente presentando la tessera sanitaria o un promemoria cartaceo.
Riccardi ha evidenziato come questa innovazione riduca notevolmente il carico burocratico per i medici, passando da sei a una sola ricetta all’anno. Questa semplificazione non solo rende il lavoro del professionista più gestibile, ma migliora anche l’accesso ai servizi per i pazienti, favorendo una migliore assistenza a livello locale.
Nel contesto della sperimentazione, si è anche deciso di sostituire i glucometri per metà della popolazione coinvolta, ampliando ulteriormente i benefici del progetto. Questa misura, insieme alla partecipazione attiva delle farmacie, garantirà un servizio efficiente e sicuro ai pazienti diabetici, coinvolgendo in un’unica rete operativa le varie figure professionali: specialisti, medici di base, pediatri e farmacisti.
Strategie per il Futuro: Screening e Aderenza Terapeutica
Il progetto si propone di sviluppare una “Farmacia dei Servizi” integrata con il sistema sanitario regionale, attivando anche due strategie specifiche: la prima mira a migliorare l’aderenza terapeutica dei pazienti, mentre la seconda si concentra sulla promozione di programmi di screening per identificare casi di diabete non diagnosticati. Questo approccio consente non solo di migliorare l’assistenza ai pazienti già diagnosticati, ma anche di prevenire la comparsa della malattia in soggetti a rischio.
Riccardi ha sottolineato che la gestione efficace delle patologie croniche, supportata da tecnologie moderne e dalla razionalizzazione dei servizi, rappresenta una prospettiva fondamentale per il futuro. L’innovazione introdotta oggi costituisce un passo concreto verso un servizio sanitario più efficiente e integrato, capace di rispondere in modo adeguato alle esigenze dei cittadini e di migliorare la qualità della vita dei pazienti diabetici.
Tra le altre iniziative, sarà fondamentale il coinvolgimento diretto dei professionisti del settore, ai quali Riccardi ha voluto esprimere gratitudine per il loro contributo alla realizzazione di questo modello. Dalla semplificazione burocratica all’ampliamento degli screening, ogni passo intrapreso è finalizzato a garantire una salute migliore per tutti.
Maggiore efficienza, riduzione degli sprechi, e miglioramento delle cure rendono questo progetto un esempio virtuoso di come la tecnologia e il lavoro di rete possano confluire in un sistema sanitario più forte e reattivo. In questo contesto, la figura del farmacista riveste un ruolo sempre più centrale nell’assistenza alle patologie croniche, fungendo da interfaccia tra pazienti e sistema sanitario.
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare i comunicati ufficiali della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’ Azienda sanitaria universitaria friuli centrale.
(ITALPRESS)
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