Primi abbattimenti di lupi autorizzati in California segnano un’escalation nella gestione della fauna selvatica.
Inoltre, i lupi sono una specie protetta e la loro uccisione è permessa solo se rappresentano una reale minaccia per la sicurezza umana, così come stabilito dalle normative federali. La decisione di abbattere i lupi Beyem Seyo è stata considerata come ultima risorsa, ma rimane dubbi sulla reale minaccia che questi animali rappresentassero per l’uomo.
La gestione di questa specie richiede un approccio più olistico e basato sulla scienza, per garantire che le comunità locali possano coesistere con i lupi e che questi ultimi possano prosperare. Rimanere sull’orlo della conflittualità non porterà a soluzioni a lungo termine e, come spiegano i ranger, è fondamentale agire con tempestività e attenzione.
Un appello alla coesistenza e alla responsabilità
La rimozione della pacchetto Beyem Seyo evidenzia il bisogno di riconsiderare le politiche di gestione dei lupi in California. “Ogni uccisione di lupi come strumento di gestione non potrebbe mai essere completamente mitigata e potrebbe minacciare l’esistenza della specie nel suo complesso”, osserva Weiss.
Le esperienze passate mostrano che le soluzioni di uccisione non sono efficaci e potrebbero addirittura creare un vuoto che altri lupi si affretteranno a riempire, riproponendo il problema in altre aree. L’importanza della coesistenza deve essere al centro di ogni piano di gestione futura.
Per ulteriori informazioni sulla situazione dei lupi in California, si possono consultare i rapporti e le pubblicazioni del California Department of Fish and Wildlife (CDFW) e del Center for Biological Diversity.
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